In viaggio nel tempo: Treno di Dante

    27 Agosto 2022 - 30 Ottobre 2022 0:00

    Tutti i sabati e le domeniche dal 27 agosto al 30 ottobre fino al primo novembre) il “treno di Dante”, un convoglio storico che “viaggia nel tempo” tra le celebri città d’arte e borghi medievali immersi nella natura.

    Nei 136 km (da Firenze a Ravenna) a bordo del cosiddetto “Centoporte” sarà possibile scegliere tre differenti sistemazioni: una aperta per la classe standard  – la vecchia terza classe con i caratteristici interni di legno -, la prima e la seconda classe, con divani imbottiti e dettagli Liberty.

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    Il calendario del viaggio e i costi

    Nelle giornate di domenica (28 agosto, 4 settembre, 11 settembre, 18 settembre, 25 settembre, 2 ottobre, 9 ottobre, 16 ottobre, 23 ottobre, 30 ottobre, 1 novembre) il treno parte da Firenze alle ore 8.50 per giungere a Ravenna in mattinata, dove rimarrà in sosta sino alla ripartenza, prevista per le ore 17.54.

    Quattro le fermate intermedie: Borgo San Lorenzo, Marradi, Brisighella e Faenza, tutti luoghi che hanno segnato la vita di Dante.

    Nelle giornate di sabato, invece, si può scegliere la nuova formula “crociera”. In questo caso ci sono tre soste tecniche e una sosta prolungata (1 ora e 30) a Brisighella (27 agosto, 24 settembre, 8 ottobre, 22 ottobre) o Faenza (3 settembre, 17 settembre, 1 ottobre, 15 ottobre, 29 ottobre).

    Il servizio è di alta qualità: su ogni vettura sarà presente un’assistente di viaggio che si occuperà di accompagnarvi nella vostra esperienza e narrare la storia dei luoghi toccati durante l’esilio di Dante che più ne influenzarono l’esistenza e l’opera.

    Il costo del biglietto – 54,50 euro andata e ritorno, 29 euro la singola tratta – comprende la visita gratuita a musei e monumenti in tutte le località toccate dal percorso e uno sconto del 10% in tutti i ristoranti e locali con aperitivo in omaggio.

    L’itinerario

    Il primo fischio del capostazione che darà il via al vostro viaggio risuonerà a Firenze, la città dove Dante è nato, e anche la prima tappa di un percorso alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche e culturali che non lesinerà gusto e sorprese.

    La città offre tantissimi luoghi da visitare che raccontano il Poeta, tra cui la Casa di Dante e la vicina Chiesa di Santa Margherita, dove Dante incontrò Beatrice.

    Il viaggio prosegue verso Vaglia, il primo comune del Mugello (FI), per poi raggiungere la prima fermata di Borgo San Lorenzo (FI) con la casa di Giotto.

    Cosa mangiare

    Non perdetevi le tipicità! Come gli Zuccherini del Mugello, biscottini tondi, bucati nel mezzo e profumati di anice, o il Pane del Mugello, senza sale, come da antica tradizione artigianale.

    Il treno poi riparte e sosta a Marradi (FI). Nuova meta nuove specialità: se ci andrete in autunno non perdetevi la sagra delle castagne con il Marron Buono IGP, la specialità del posto e base di tanti dolci squisiti.

    In qualunque altra stagione potrete gustare la Farinata con le Leghe, fatta con cavolo nero, farina di mais e fagioli.

    Si entra in Romagna

    Al chilometro 100 della tratta si scende a Brisighella: Città Slow, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano e tra i Borghi più Belli d’Italia.

    La città è la patria del nobile Olio Extra Vergine d’Oliva “Brisighella Dop” e del Carciofo Moretto, piccolo e rustico, mai modificato geneticamente e che cresce solo qui, nei versanti più esposti al sole dei calanchi gessosi.

    E poichè siamo entrati in Romagna inizia anche il viaggio nei tanti vitigni di questa terra. Partiamo con il bianco Pagadebit Doc. Deve il suo nome perché in passato i mezzadri vignaioli riuscivano a pagare i debiti con questa uva, dalle rese sempre ottime. Ottimi anche i Trebbiano di Romagna Doc.

    Faenza e il museo delle ceramiche. Ma non solo…

    Faenza è la fermata d’obbligo al chilometro 110 dell’itinerario del Treno di Dante.

    Un tempo importante centro culturale oggi la città è conosciuta in tutto il mondo per la produzione di ceramiche artistiche. Il vostro itinerario può quindi concedersi una momentanea pausa dalla poesia per una visita al MIC, il Museo Internazionale delle Ceramiche, la più vasta raccolta di arte ceramica al mondo.

    E per tornare in tema enogastronomico a Faenza non si può perdere l’assaggio della pasta tipica: i Curzul; il termine significa laccetti di scarpe, per via della forma. Sono stringhe a sezione quadrata, più spessi e più corti dei tagliolini. Il sugo di accompagnamento è quello rosso allo Scalogno di Romagna Igp.

    Il tutto accompagnato dai due vini simboli della Romagna, il re Sangiovese Doc e la regina Albana Docg nelle versioni secco, dolce, passito e spumante.

    L’arrivo a Ravenna

    L’ultima tappa è Ravenna, in cui Dante trascorse gli ultimi anni della sua vita. La città d’arte è tra le più importanti del Paese: vanta otto monumenti riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, tra cui il Mausoleo di Teodorico, la Basilica di San Vitale e il Mausoleo di Galla Placidia, che certo meritano una visita.

    La proposta culinaria contempla il più famoso degli street food: la  Piadina romagnola Igp preparata espressa nei variopinti chioschi e farcita con Squacquerone di Romagna Dop.

    Ma troverete anche cappelletti, strozzapreti, tagliatelle alla Spoja lorda (è un modo dialettale per descrivere quando il ripieno in una pasta è scarso e perciò s’intende che la sfoglia è appena sporcata) e sano pesce azzurro dell’Adriatico.

     

     

     

     

     

    Firenze

    Firenze, Firenze, - Italia

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