Valutare la disponibilità di azoto nel terreno?


L’Aiab segnala l’esistenza di uno strumento adatto allo scopo testato e utilizzato da più di 15 anni dall’istituto Louis Bolk nei Paesi Bassi

OK-Net Arable (Organic Knowledge Network Arable)  è un progetto per lo scambio di strumenti e conoscenze utili a chi opera nell’ambito dell’agricoltura biologica. Di recente, informa il sito dell’Aiab (fra i partner italiani del progetto) ha consigliato sulla sua piattaforma lo strumento NDICEA per una valutazione integrata della disponibilità di azoto per le colture biologiche. Il modello NDICEA è stato sviluppato, testato e utilizzato durante più di 15 anni dall’istituto Louis Bolk nei Paesi Bassi.

Durante la stagione di crescita, il modello confronta l’azoto netto disponibile da concimi, residui colturali, concimi verdi, fertilizzanti aggiuntivi e terreno, con la domanda specifica del raccolto su base giornaliera. Viene calcolato il rilascio di azoto da diversi tipi di sostanza organica nel terreno, considerando il tipo di suolo, la temperatura, le precipitazioni e le perdite dovute a lisciviazione e denitrificazione.

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L’interfaccia è user-friendly, con calcoli complessi in background. Questo offre un modo semplice per ottenere un’indicazione affidabile delle dinamiche di azoto e materia organica in una determinata azienda agricola. La calibrazione del modello con i valori N misurati del minerale di suolo (se disponibili) migliorerà l’accuratezza dei calcoli.

Per approfondire vai al link OK-Net Arable

 

Valutare la disponibilità di azoto nel terreno? - Ultima modifica: 2018-02-02T12:56:40+01:00 da Franco Travaglini

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