Tanto gusto da un “riccio”


Tipici frutti di questa stagione, castagne e marroni fanno parte della tradizione gastronomica del nostro Paese. Scopriamo le loro preziose caratteristiche nutrizionali attraverso deliziose preparazioni dolci e salate

6 ricette con le castagne: Frittata verde alle castagne - Sauté di riso, broccoletti e castagne - Zuppa di castagne, fagioli borlotti e broccoli - Crema di castagne con cannella e vaniglia - Anello di crostata di castagne e pere - Pudding di marroni con crema al cioccolato

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Gusto dolce, ma non stucchevole, consistenza farinosa, le castagne si prestano a un’infinità di preparazioni culinarie: dall’antipasto al dessert. Semplicemente bollite sono eccellenti al naturale o mescolate ad altri ingredienti come panna e yogurt; oppure ridotte in purea o, ancora, stufate per accompagnare piatti a base di pesce o legumi. Con i cereali le castagne hanno in comune l’elevata concentrazione di carboidrati, sorgente di energia facilmente utilizzabile. Sono però più povere di proteine, il che va tenuto presente soprattutto nelle diete vegetariane. Molto ricche di fibra, forniscono, inoltre, una buona quantità di potassio, minerale importante per la regolazione dell’equilibrio idrico dell’organismo, e alcune vitamine del gruppo B. Nella dieta di tutti i giorni possono essere affiancate ad alimenti proteici, come il pesce o, ancora, utilizzate come dolce o spuntino. L’unica controindicazione riguarda chi ha problemi di colite o di digestione, per via dell’alto contenuto di fibre. Certo le castagne non sono più come una volta prodotti “poveri”, a meno di non raccoglierle in proprio approfittando di qualche gita autunnale in montagna. Nei negozi hanno spesso costi elevati. La loro produzione infatti sfugge alle regole della coltivazione intensiva. La raccolta costa tempo.
Anche l’uso in cucina non è sempre rapidissimo. Per raggiungere il prelibato cuore del frutto occorre superare la resistenza di più involucri protettivi. I metodi variano a seconda delle ricette che si vogliono preparare. I risultati culinarie, comunque, ripagano della fatica!

Consigli per l’acquisto

•    Al momento dell’acquisto è consigliabile verificare l’assenza delle caratteristiche rosure sulla buccia, segno inequivocabile della presenza del “baco”. Si tratta di larve di balanino o di carpocapsa che si nutrono del frutto, all’interno del quale scavano minute gallerie.
•    I marroni si distinguono dalle castagne, oltre che per le maggiori dimensioni e il sapore più dolce e gustoso, anche per il colore tendente, appunto, più al marrone, mentre le castagne sono più scure. Se poi si tagliano trasversalmente i due frutti, il marrone risulta intero (non a spicchi), mentre la castagna appare costituita come da parti separate, ognuna delle quali è rivestita da una sottile pellicina membranosa.

Gustiamo queste bontà alla castagna.






Tanto gusto da un “riccio” - Ultima modifica: 2013-11-19T00:00:00+01:00 da Redazione

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