Questo piatto viene chiamato "aringhe in pelliccia" perché il pesce viene protetto da più strati ortaggi, barbabietole e patate, e si racconta che fosse l'appetizer preferito dallo zar Nicola II
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Lessate le patate intere e con la buccia per circa 25 minuti, oppure pelatele, tagliatele a spicchi e cuocetele al vapore per 10-15 minuti. Tagliate a trancetti le carote e cuocetele al vapore per 15 minuti (non devono diventare troppo morbide).
Rassodate le uova facendole bollire per
8 minuti.
Risciacquate, se necessario, i filetti di aringa sotto l’acqua corrente, asciugateli e riduceteli in pezzettini. Tritate molto finemente la cipolla.
Passate le patate allo schiacciapatate. Di seguito grattugiate le carote con una grattugia a fori larghi (o tritatele con un coltello), fate la stessa operazione con le barbabietole.
Potete preparare un tortino unico oppure quattro tortini aiutandovi con un coppapasta. Formate sul fondo un primo strato usando la metà delle patate, quindi procedete con un leggero velo di maionese e poi con metà delle barbabietole, metà delle carote e metà della cipolla tritata. A questo punto sistemate le aringhe (che saranno lo strato centrale del tortino) e completate disponendo le restanti metà degli ortaggi e un po’ di maionese, finendo con le barbabietole. Decorate la superficie con le uova sode grattugiate o tritate e qualche ramettino di aneto. Lasciate riposare in frigorifero per un paio d’ore prima di servire, come antipasto o secondo piatto, la pietanza ancora fredda.
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