I ravioli di farina di mais e farro sono preparati con un impasto che contiene una farina senza glutine e una sana farina integrale. Otterremo quindi ravioli più salutari e con molto meno glutine rispetto ai ravioli tradizionali.
Settimana farine sane
In questa Settimana Naturale parliamo di farine sane e salutari. Tutti sappiamo che alla fine del processo di raffinazione, le farine aumentano di carboidrati, perdono proteine, lipidi, fibre, sali minerali e vitamine: una secca sottrazione di tutto quello che ci fa bene e un aumento di carboidrati. Le farine bianche sono quindi alimenti ricchi di "calorie vuote", cioè semplici chilocalorie senza nutrienti e micronutrienti. Solo il palato temporaneamente ringrazia, tutto il resto del corpo no:). Ma ecco alcune ricette per mettere d'accordo palato e tutto il resto: questi ravioli di farro e di mais sono davvero saporiti e facili da preparare. Più rustica è questa pasta matta con farine speciali e senza glutine, mentre la pizza senza farinaè assolutamente da provare. Farina di riso per le frittelle e polenta per le patatine; avena per le crepes e grano saraceno per le gallette.
Farine con glutine e senza glutine
Queste le farine con glutine:
- farina di frumento (grano tenero e grano duro)
- farina di farro
- farina di orzo
- farina di segale
- farina di kamut
Farine senza glutine:
- farina di riso
- farina di mais
- farina di grano saraceno
- farina di ceci
- farina di quinoa
- farina di amaranto
- farina di miglio
- farina di sorgo
- farina di teff
Unite le due farine con due pizzichi di sale e mescolate. Versate 190 ml di acqua calda e iniziate ad impastare. Impastate per 8 minuti, poi formate la palla di pasta, avvolgete nella pellicola e fate riposare in frigo 30 minuti.
Noi abbiamo deciso di preparare dei ravioli farciti con funghi, rucola e formaggio ma potete utilizzare questo impasto per tagliatelle o altra pasta. Affettate i funghi: un po' a fettine e un po' a dadini. Cuocete in una padella antiaderente con generoso olio, tenendo il fuoco basso e mescolando spesso per 10 minuti. Tagliuzzate la rucola e grattugiate il formaggio tipo fontina. Oppure procuratevi un formaggio spalmabile tipo robiola.
Stendete la pasta a matterello (o con la macchina stendipasta) più sottilmente possibile e tagliate in quadrati. Mescolate il formaggio spalmabile o la fontina grattugiata con i dadini di funghi cotti (lasciando da parte le fettine più grandi, che serviranno come condimento finale) e la rucola. Distribuite piccoli cucchiai di farcia nel centro dei ravioli.
Sovrapponete un quadratino di pasta e sigillate i bordi con i rebbi di una forchetta.
Tuffate i ravioli in acqua bollente salata finchè salgono a galla. Noi abbiamo condito i ravioli con olio, funghi rosolati, rucola tritata, formaggio grattugiato rimasto e abbondante pepe.
Unite le due farine con due pizzichi di sale e mescolate. Versate 190 ml di acqua calda e iniziate ad impastare. Impastate per 8 minuti, poi formate la palla di pasta, avvolgete nella pellicola e fate riposare in frigo 30 minuti.
Noi abbiamo deciso di preparare dei ravioli farciti con funghi, rucola e formaggio ma potete utilizzare questo impasto per tagliatelle o altra pasta. Affettate i funghi: un po' a fettine e un po' a dadini. Cuocete in una padella antiaderente con generoso olio, tenendo il fuoco basso e mescolando spesso per 10 minuti. Tagliuzzate la rucola e grattugiate il formaggio tipo fontina. Oppure procuratevi un formaggio spalmabile tipo robiola.
Stendete la pasta a matterello (o con la macchina stendipasta) più sottilmente possibile e tagliate in quadrati. Mescolate il formaggio spalmabile o la fontina grattugiata con i dadini di funghi cotti (lasciando da parte le fettine più grandi, che serviranno come condimento finale) e la rucola. Distribuite piccoli cucchiai di farcia nel centro dei ravioli.
Sovrapponete un quadratino di pasta e sigillate i bordi con i rebbi di una forchetta.
Tuffate i ravioli in acqua bollente salata finchè salgono a galla. Noi abbiamo condito i ravioli con olio, funghi rosolati, rucola tritata, formaggio grattugiato rimasto e abbondante pepe.
