Le taccole, i piattoni e i piselli mangiatutto sono legumi tipici di primavera, baccelli salutari e ricchi di proprietà che vengono cucinati quasi sempre in umido o passati in padella dopo lessati. Con questa ricetta gustiamo le taccole in modo diverso, esaltandone il sapore fresco e smorzando quello più monotono dei baccelli in umido. Preparerete un piatto delizioso con ingredienti poveri e altamente nutrienti!
La crema di taccole vegan è delicata, fresca, vellutata e non banale. Vi consigliamo le lenticchie, ma potete anche cuocere riso o altri cereali al posto dei legumi, e condirli come da ricetta.
In due pentole separate, lessate le lenticchie e le taccole in acqua salata. Per entrambe la cottura si aggira sui 30 minuti.
Nel frattempo frullate le mandorle e tritate la cipolla: meglio un cipollotto o una cipolla di tropea perchè la utilizzeremo a crudo.
Scolate lenticchie e taccole. Prelevate 10 taccole e tagliatele a striscioline corte oppure a losanghe. Oppure a dadini. Condite quindi le lenticchie con olio, taccole a dadini, cipolla tritata. Se vi piace aggiungete aglio e altre verdurine, spezie e aromatiche.
Frullate le taccole rimaste con le mandorle pelate già ridotte a farina, 4 cucchiai di olio evo, pepe e peperoncino se piace. Ottenete una crema più liscia possibile. Assaggiate e aggiustate di sale.
Se troppo raffreddata trasferite in una padella e scaldate. Versate nei piatti un letto di crema di taccole e sopra le lenticchie in insalata. Noi abbiamo aggiunto una salsa di yogurt che trovate nell'introduzione alla ricetta, ma potete farla anche vegan con uno yogurt di soia più compatto possibile.