Nuovo Regolamento europeo per le produzioni biologiche: i contenuti più importanti


Garantire l'alta qualità dei prodotti, Aumentare la produzione nell'UE, Evitare la contaminazione da pesticidi chimici o fertilizzanti sintetici. I parlamentari di tutti i partiti italiani hanno votato contro, definendo comunque il nuovo regolamento un'occasione persa

Il Parlamento Europeo ha approvato, in via definitiva, le nuove regole per sostenere la produzione biologica e garantire che solo i prodotti biologici di alta qualità siano importati nell'UE. I deputati – si legge sul sito dell’Sinab - hanno dato il via libera alla nuova regolamentazione comunitaria sulla produzione e l'etichettatura dei prodotti biologici, già concordata nei negoziati fra Parlamento e ministri UE, con 466 voti in favore, 124 voti contrari e 50 astensioni.

In un comunicato del Parlamento Europeo vengono messi a fuoco i punti salienti della riforma:

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Garantire l'alta qualità dei prodotti biologici

  • Controlli rigidi e basati sul rischio di contaminazione lungo tutta la catena di approvvigionamento. Grazie all'insistenza del Parlamento, i controlli saranno effettuati in sede per tutti gli operatori, annualmente di regola o ogni due anni se nessuna irregolarità è stata riscontrata nel corso di tre anni.
  • Tutti i prodotti importati da paesi extra UE dovranno rispettare gli standard dell'UE. Le attuali norme in materia di "equivalenza", che impongono ai paesi terzi di conformarsi a norme simili ma non identiche, saranno eliminate entro cinque anni dall’entrata in vigore.

Aumentare la produzione biologica nell'UE

  • Aumentare l'offerta di semi biologici per soddisfare i bisogni degli agricoltori: le deroghe che permettono l'utilizzo di semi convenzionali nella produzione biologica saranno eliminati entro il 2035.
  • Aziende agricole miste per incoraggiare la produzione: le aziende agricole che producono sia prodotti convenzionali che biologici continuano a essere autorizzate, a condizione che le due attività agricole siano chiaramente ed efficacemente separate.
  • Certificazioni più facili per i piccoli coltivatori: le certificazioni di gruppo permetterebbero ai piccoli coltivatori che si convertono al biologico di risparmiare soldi e tempo.

Evitare la contaminazione da pesticidi chimici o fertilizzanti sintetici

  • Misure precauzionali: i coltivatori e altri operatori nella catena di approvvigionamento saranno obbligati ad applicare una serie di misure per evitare la contaminazionese si sospetta la presenza di un pesticida o un fertilizzante non autorizzato, il prodotto finale non potrà essere etichettato come biologico fino ad ulteriori indagini; se la contaminazione risulterà volontaria o se l'operatore non ha applicato le misure precauzionali, il prodotto perderà lo status di alimento biologico.
  • Gli Stati membri che al momento applicano soglie massime per le sostanze non autorizzate nei cibi biologici, come pesticidi, potranno continuare a farlo, a condizione che permettano ai prodotti biologici provenienti da altri paesi UE e che rispettano le regole dell'Unione, di entrare nel loro mercato.

Quattro anni dopo l'entrata in vigore di questo regolamento la Commissione valuterà l'efficacia delle norme europee contro la contaminazione e le soglie nazionali e, se necessario, elaborerà un progetto di legge per armonizzarle.

Prossime tappe

Il testo concordato dovrà essere formalmente approvato dal Consiglio UE prima che possa essere applicato. Dovrebbe entrare in vigore dal 1 gennaio 2021.

Nuovo Regolamento europeo per le produzioni biologiche: i contenuti più importanti - Ultima modifica: 2018-04-20T20:21:01+02:00 da Franco Travaglini

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