Per molti sembra impossibile non potersi gustare un tiramisù al cioccolato senza mascarpone, cupcake o muffin senza burro, una torta alla crema chantilly senza latte. Eppure per i vegani e per chi è intollerante al lattosio, a latte e derivati, tutti questi ingredienti sono banditi dalla preparazione dei dolci. Erroneamente in molti pensano che usare ingredienti alternativi voglia dire penalizzarne l’aspetto goloso
Per sfatare questa falsa credenza vi proponiamo questi 6 dolci tratti dal ricettario di "Cucina Naturale": Apple pie con frutti di bosco in salsa - Tiramisù di cioccolato e pere alle rose - Crostata integrale di fragole - Crostata light di nocciole e pere alla cannella - Cuori di cioccolato con sciroppo d'acero - Baci di dama al cacao amaro, mandorle e cioccolato bianco
Nell’immaginario collettivo il dolce sembra essere la portata principe nella quale non si può fare a meno di utilizzare latte, panna, burro, yogurt. Per i vegani e per chi è intollerante al lattosio, a latte e derivati, invece, tutti questi ingredienti sono banditi dalla preparazione dei dolci. Esistono però validi ingredienti alternativi per la preparazioni di dolci che non penalizzano gusto e golosità.
L’assenza di latte e burro nella preparazione di dolci, li rende più facilmente digeribili anche per coloro che non hanno problemi di intolleranza, ma hanno difficoltà digestive. Vale la pena concedersi qualche golosità, senza perdere di vista l'aspetto salutistico della nostra alimentazione.
Tanto per iniziare prendiamo in considerazione l’ingrediente più utilizzato per la preparazione dei dolci. Il lattte vaccino. Ottimi sostitutivi, bilanciati anche da un punto di vista nutrizionale, sono il “latte” di soia, il “latte” di riso, il “latte” di mandorle, il “latte” di farro e il “latte” di cocco.. .Ognuno ha un suo sapore caratteristico che va calibrato a seconda del tipo di dolce che si vuole preparare: si va dal gusto più delicato di quello di riso e di soia, a quelli più intensi di mandorle e cocco.
Da sapere: secondo la legge, il termine latte non può essere utilizzato per i derivati dall’estrazione e/o lavorazione di semi, cereali e frutti. La denominazione “latte” di soia, per esempio, è quindi improprio, anche se ormai commercialmente è ampiamente diffuso e utilizzato.
Come sostitutivi del latte vaccino possono essere utilizzati questi ingredienti ricavati da semi, cereali o frutti:
“Latte” di soia: ha un sapore piuttosto neutro, e a livello proteico è paragonabile al latte vaccino. E’ privo di colesterolo e contiene una buona quantità di grassi insaturi (nutrienti amici della salute), una buona dose di vitamine del gruppo B, A ed E. Ha un tenore inferiore di carboidrati e grassi rispetto a quello vaccino.
-“Latte” di riso: ha un gusto molto delicato, ed è privo di lattosio e colesterolo. Contiene invece più carboidrati rispetto al latte di mucca. Ha però un apporto calorico inferiore e contiene meno calcio e meno proteine.Tra tutti i tipi di latte vegetale è il meno grasso e contiene , vitamina A, B, D fibre e minerali.
- “Latte” di mandorle: ha un gusto più definito rispetto ad altri “latti” vegetali. Ha un apporto calorico inferiore a quello vaccino. Contiene in grandi quantità vitamina B6 ed E e, in minor quantità, vitamina B1, B2 e B3. Sono presenti anche diversi minerali tra cui potassio, zinzo, fosforo, ferro e calcio. Quest’ultimo in quantità inferiori al latte vaccino.
- “Latte” di farro: è tra i “latti” vegetali quello che garantisce il maggior apporto di calcio. Ha una consistenza più densa e cremosa, rispetto agli altri “latti”
- “Latte d’avena”: tra i “latti” vegetali è uno dei più energetici. Non contiene colesterolo ed è ricco di acido folico, benefico per il ricambio cellulare.
-“Latte di cocco”: a differenza di ciò che comunemente si pensa, il “latte” di cocco non è il liquido contenuto all’interno dei frutti, ma si ottiene dalla polpa del frutto miscelata con acqua. E ricco di zuccheri e ha un gusto particolarmente dolce e incisivo. Si abbina bene nella preparazione di dolci al cioccolato. E’ privo di colesterolo e contiene un acido grasso saturo dalle proprietà antisettiche e antinfettive, l’acido laurico.
Oltre a questi “latti” vegetali, tra i più comuni, ne esistono anche altre tipologie: quello di miglio, di altri semi oleosi come quello di noci e nocciole, il “latte” di canapa, di arachidi, di kamut e d’orzo. Attenzione quando scegliete questi tipi di prodotti, come bevanda o come ingrediente, prestate attenzione alla loro composizione. Alcuni sono arricchiti con zuccheri artificiali o aromi non naturali, e nella preparazione di ricette possono alterare il gusto finale.
Il burro è un altro ingrediente che sembra per molti irrinunciabile nella preparazione di dolci. In realtà può essere facilmente sostituito con l’olio. Meglio, per esempio, quelli di mais o di riso, più leggeri e dal sapore più neutro. Quello extra vergine di oliva non è consigliato per il suo sapore più deciso Approssimativamente 100 g di burro posso essere sostituiti con 70/80 ml di olio.
Il burro può essere sostituito però anche con altre alternative vegetali come la “panna" di soia. La proporzione è di 125 ml di "panna" di soia percirca 100 gr di burro. In commercio esiste anche il "burro" di soia.
Un’altra valida alternativa al burro, poco conosciuta, è la polpa di avocado, un frutto ricco di oli e grassi benéfici, dalla consistenza pastosa. Basta frullare o schiacciare la polpa e poi amalgamarla agli altri ingredienti.
Un altro valido sostituto del burro è la crema di mandorle, in vendita nei negozi biologici, che si può, anche, preparare in casa, semplicemente frullando le mandorle fino a quando non raggiungono una consistenza cremosa. Questo è possibile grazie alle presenza naturale di oli nei semi.
Consiglio: Quando viene indicato di imburrare teglie e stampi per cuocere le torte, foderatele con carta da forno e otterrete lo stesso risultato .