Lo ha detto il Ministro dell’agricoltura Maurizio Martina che nei è stato ricevuto al Quirinale, insieme a una delegazione di volontari di Expo 2015
Qualche giorno fa il Ministro dell’agricoltura Maurizio Martina è stato ricevuto al Quirinale, insieme a una delegazione di volontari di Expo 2015. Ne da notizia un comunicato stampa del ministero. http://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/8140
Dopo avere ringraziato il Presidente Napolitano “per la costante azione e attenzione con cui segue da sempre la preparazione del grande appuntamento espositivo di Milano 2015”, ha detto tra l’altro:
“L'Esposizione di Milano è innanzitutto espressione di una grande novità che va riconosciuta se vogliamo capire l'importanza di ciò che accadrà.
Le esposizioni universali dell'800 e poi ancora del '900 erano eventi di grande potenza in cui l'economia celebrava se stessa e la sua illimitata capacità di trasformare la natura in sviluppo.
Le esposizioni del XXI secolo sono espressione di una nuova fase storica in cui il tema di fondo è la capacità del meccanismo economico, della civiltà tecnica di fare i conti con i concetti di responsabilità e sostenibilità assumendoli non come ostacoli al progredire ma come nuovi cardini dello sviluppo.
Possiamo dunque dire che l'anima dialettica dell'evento di Milano risiede nel rapporto tra due concetti essenziali di questo tempo: potenza e limite.
‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’ pone a tutti il tema cruciale della qualità dello sviluppo umano e la sfida alimentare globale rappresenta oggi la frontiera più avanzata della sostenibilità dei modelli di sviluppo”.