Un’iniziativa della Commissione Europea per fare fronte a diversi rinvenimenti di residui pesticidi non consentiti in prodotti dichiarati biologici provenienti da questi paesi
Fra dicembre 2014 e febbraio 2015 – si può leggere sul sito della Commissione Europea - i Servizi dell’Unione Europea hanno osservato che in un significativo numero di grandi partite di prodotti biologici importati dall’Ucraina nell’Unione europea erano presenti residui di pesticidi non permessi dal Regolamento europeo sull’agricoltura biologica.
Questa serie d’irregolarità, così come le informazioni ricevute dalle autorità degli Stati Membri hanno sollevato importanti domande sui prodotti biologici provenienti dall’Ucraina e da alcuni paesi vicini (Azerbaijan, Belarus, Georgia, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Moldova, Tajikistan, Uzbekistan and Russian Federation)
Per questo motivo le Autorità Competenti di tutti i Paesi membri hanno convenuto sulla necessità di promuovere dei controlli ufficiali addizionali sui prodotti biologici importati da questi paesi, indicati nel documento “Guidelines on additional official controls on organic products imported from Ukraine, Azerbaijan, Belarus, Georgia, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Moldova, Tajikistan, Uzbekistan and Russian Federation”.