Soil Association, la principale associazione del biologico della Gran Bretagna, pubblica i risultati di una ricerca svolta in India secondo la quale passare al cotone biologico potrebbe ridurre del 46% l’impatto della produzione di cotone sui cambiamenti climatici rispetto al cotone convenzionale
Passare al cotone biologico – si legge in un breve articolo sul sito di Ifoam EU - potrebbe ridurre del 46% l’impatto della produzione di cotone sui cambiamenti climatici rispetto al cotone convenzionale. Il cotone biologico inoltre riduce di più del 60% il consumo di un bene scarso come l’acqua potabile. Questi risultati emergono da uno studio condotto recentemente in India.
Queste conclusioni sono state pubblicate da Soil Association, la principale associazione del biologico della Gran Bretagna, in un recente rapporto dal titolo “Il cotone e i cambiamenti climatici”.
Il cotone è stato definito la coltura più ‘sporca’, a causa dell’elevato consumo di pesticidi e acqua, dell’elevata emissione di gas di serra e dell’uso insostenibile della terra.
Scarica qui l’intero rapporto (in inglese) o leggi il comunicato stampa di Soil Association