In vendita verdure biologiche prodottein aziende dove lavorano persone a rischo di marginalità che attraverso il lavoro agricolo compiono percorsi di riabilitazione e reinserimento sociale e lavorativo
Qualche giorno fa all'interno della Coop di Porta a Mare, a Pisa, è stato inaugurato uno spazio di vendita dei prodotti da agricoltura sociale. Ne dà notizia Gonews.
Radicchio, cicoria, bietola, porri, fagioli, zuppa di verdure, miele: da oggi chi lo vorrà potrà acquistare verdure biologiche che aggiungono al buon sapore un buon modo di produrre. I prodotti sono, infatti, il frutto del lavoro di agricoltori e persone a rischio marginalità (senza fissa dimora, minori, disabili, persone con autismo, ex-tossicodipendenti, ex-detenuti), che grazie all’agricoltura compiono percorsi di riabilitazione e di inserimento lavorativo per ripartire dopo un momento difficile. Una percentuale del ricavo dalla vendita viene destinato a sostenere nuovi inserimenti lavorativi e terapeutici valorizzando così il ruolo dei consumatori. L’ agricoltura sociale coinvolge a Pisa aziende agricole, soggetti del terzo settore, servizi sociali e sanitari, servizi per le pene alternative al carcere del ministero di Giustizia, le Società della Salute e la Azienda USL5, in percorsi di provata efficacia sotto il profilo terapeutico e dell’inclusione lavorativa e sociale.