Ricette vegan
Il topinambur a tavola

ricette con il topinambur

Il topinambur è un tubero dal sapore particolare che ben si adatta alla preparazione di piatti invernali, come zuppe e sformati. Questa è la stagione giusta per cucinarlo e gustarlo, provate le nostre ricette semplici e vegan

In inverno sulle bancarelle dei mercati compare un tubero tanto bruttino quanto delizioso al palato: il topinambur. Originario dell’America, oggi è coltivato anche in Italia. La sua consistenza è simile a quella della patata, in bocca lascia il sapore asprigno del carciofo ma appartiene alla famiglia del girasole. Il suo fiore a stelo lungo è di un giallo acceso e compare a ciuffi in tarda estate negli incolti o lungo i fossi. Si mangia tuttavia solo il tubero.

Come cucinare il topinambur?

In cucina, dopo averlo lavato e sbucciato, viene usato come le patate e può essere mangiato anche crudo per aggiungere una nota croccante alle insalate. In alternativa, si può consumare, dopo averlo lessato o cotto a vapore, in tutte le preparazioni classiche delle patate, ma ha un acottura più prolungata.
Gustosi anche cotti al gratin: basta pelarli, affettarli, scottarli qualche minuto in acqua bollente, lasciarli raffreddare e infornarli per 5 minuti ricoperti di besciamella e con un pizzico di noce moscata.

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Topinambur, amici della dierta

I topinambur sono molto gustosi, ma anche perfetti per chi vuole dimagrire o depurarsi. Contengono infatti inulina, una fibra idrosolubile che dà una sensazione di sazietà. In verità, però, fanno super bene a tutti perché l’inulina aiuta a controllare la glicemia dopo i pasti e fa la sua parte nel controllo del colesterolo, rallentandone l’assorbimento. Per queste azioni spinte, si consiglia un consumo massimo di topinambur di 200 g al giorno perché, altrimenti, potrebbero fare “lavorare” troppo l’intestino rischiando gonfiori.

Ecco 6 ricette vegan perfette per assaporare il particolare gusto di questo tubero.






Il topinambur a tavola - Ultima modifica: 2023-12-27T08:00:00+01:00 da Redazione

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