Il menu del fast food non può essere la merenda


Oggi sono 246 milioni i diabetici, potrebbero diventare 380 nel 2025. Presentata a Milano Salute al piacere! la campagna di educazione alimentare di ADI, AMD e Slow Food Italia

Sedentarietà, eccessi alimentari e disinformazione sono tra le maggiori cause di quelle che da “malattie del benessere” sono diventate emergenza globale: diabete e obesità. Per contrastarla bisogna agire su stili di vita e le abitudini alimentari.
 
Questo il messaggio di Salute al piacere, la nuova campagna di educazione alimentare condotta da Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI), Associazione Medici Diabetologi (AMD) e Slow Food Italia.

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Oggi, il modello di consumo predominante ha portato paradossi per cui in Paesi dove ancora si muore per malnutrizione crescono le malattie legate all’ipernutrizione. Una situazione dettata dalla necessità del mercato di riposizionare gli eccessi produttivi e dal desiderio delle popolazioni più svantaggiate di raggiungere status considerati superiori, e che spesso si traduce nel consumo di cibo spazzatura, malsano e ipercalorico, con la conseguente perdita della sovranità alimentare. «L’associazione tra obesità e diabete rappresenta la più rapida e impressionante epidemia che abbia colpito l’umanità, e gli ultimi studi purtroppo confermano la crescita costante: oggi si contano 246 milioni di diabetici, ma potrebbero diventare 380 nel 2025», ha spiegato Carlo Bruno Giorda, presidente AMD: «Si può intervenire, in particolare con prevenzione del diabete tipo 2, quello maggiormente legato ad alimentazione e abitudini. Per limitarne i danni e prevenirlo non serve diventare grissini, basta mangiare poco di tutto, tenere il peso sotto controllo e fare attività fisica» è il suggerimento del dottor Giorda.

Anche i dati sull’obesità, seppur ben noti, evidenziano cifre allarmanti: «A preoccupare sono soprattutto quelle che riguardano i più piccoli. Un esempio su tutti, il caso italiano con il primato europeo di bambini obesi nella fascia 8-9 anni: uno su dieci è obeso e ben un bambino su tre è in sovrappeso. Il problema è che l’obesità infantile nella maggior parte dei casi si trascina fino all’età adulta. Importantissima, dunque una corretta educazione alimentare: un doppio cheeseburger, con patatine e bevanda zuccherata, introduce 1500 calorie, per un bambino l’equivalente di un pasto abbondante. Un grave errore considerarlo adatto alla merenda» avverte la dottoressa Maria Luisa Amerio, direttore SOC Dietetica e Nutrizione Clinica all’ospedale Cardinal Massaia di Asti.

E proprio all’educazione alimentare rivolta ai bambini si concentra l’attenzione e l’impegno dell’associazione della chiocciola, come ha sottolineato Silvio Barbero, vice presidente di Slow Food Italia: «Purtroppo nessun ordinamento didattico obbligatorio prevede questo tipo di disciplina, ma noi come Slow Food vorremmo fosse inserita tra le materie curriculari. Questo è il nostro auspicio e uno tra i nostri maggiori obiettivi».

«Mai come ora si parla tanto di cibo, soprattutto in televisione qualche volta in modo molto intelligente, altre solo per riempire i palinsesti. Eppure il livello di conoscenza della popolazione italiana non è mai stato così basso. Ecco perché nasce questo progetto, il nostro intento è quello di stringere alleanze per diffondere informazioni corrette e approfondite, coniugando l’evidenza scientifica con il punto di vista di Slow Food, per un modello alimentare che sposi la salute collettiva e non sia un peso per l’ambiente» spiega Andrea Pezzana, direttore SoSD Dietetica e Nutrizione Clinica all’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino e responsabile Area Salute di Slow Food Italia che conclude: «Con questa campagna vogliamo suggerire come migliorare stile di vita e abitudini alimentari senza per questo rinunciare al piacere e al gusto, anche in presenza malattie metaboliche».

Quattordici appuntamenti in tutta la penisola per un viaggio che si concluderà a Torino al Salone Internazionale del Gusto e Terra Madre, dal 25 al 29 ottobre. Durate ogni serata verrà distribuita Salute al Piacere! Benessere con gusto per noi e il pianeta, la nuova guida della collana Mangiamoli Giusti di Slow Food Editore, curata da Andrea Pezzana.

Il menu del fast food non può essere la merenda - Ultima modifica: 2012-01-31T00:00:00+01:00 da Redazione

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