Un buon dolce per valorizzare la farina di mais

Torta scannellata di frolla all'arancia e mandorle con crema di mais all'amaretto

Torta scannellata di frolla all'arancia e mandorle con crema di mais all'amarettoLa ricetta di oggi è più complessa del solito, nulla di difficile, solo un po' più di applicazione, pratica e elaborazione creativa, ma anche qui senza la pretesa di inventare cose necessariamente originali.
Diciamo una buona mescolanza di una serie di ingredienti per ottenere l'effetto di una crosta esterna friabile e soda e una parte interna morbida e cremosa con l'intento di valorizzare diversamente la farina di mais in un dolce, qui usata in duplice veste e quindi resa doppiamente protagonista.

Nulla nasce per caso, così è anche per questo dolce, lo spunto l'aver ripetuto più volte nell'arco di poco tempo per ragioni di lavoro un dolce classico e particolare come "amor polenta" realizzato nel suo classico stampo scanalato all'interno, ideato e creato proprio per valorizzare la bontà della preparazione.
Gli ingredienti rimasti in più, insieme a una serie di altri, hanno spinto a inventarsi qualcosa di diverso, così è nata questa particolare torta che gioca sul contrasto esterno interno.
Un gioco che partendo da questo spunto potrete variare a piacimento magari personalizzando la ricetta secondo aromi e frutta di stagione.
Oppure rendendola completamente priva di alimenti di origine animale, un tentativo tutto sommato semplice visto che già in partenza ho eliminato sia burro che uova.
Quindi non resta che provare a gustarsi il dolce con piena soddisfazione.

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Torta scannellata di frolla all'arancia e mandorle con crema di mais all'amaretto

Torta scannellata di frolla all'arancia e mandorle con crema di mais all'amaretto

Ingredienti per 8 persone:

  • 1 arancia,
  • 125 g di mandorle sgusciate e pelate,
  • 150 g di farina bianca,
  • 50 g di farina integrale,
  • 200 g di farina di mais fioretto macinata fine,
  • 100 g di zucchero di canna,
  • ½ bustina di lievito per dolci,
  • 50 ml di marsala,
  • 1 l di latte,
  • 50 ml di olio d'oliva,
  • 100 g di zucchero semolato,
  • 100 g di amaretti,
  • cannella in polvere,
  • sale

Preparazione

  1. Lavare, asciugare e grattugiare la buccia dell'arancia, tostare le mandorle nel forno caldo a 160 gradi o in un pentolino dal fondo spesso per 5 minuti circa, raffreddarle e tritarle.
  2. Mescolarle con la farina bianca, l'integrale e 50 g di quella di mais, lo zucchero di canna, il lievito setacciato, ½ cucchiaino circa di cannella in polvere, un pizzico di sale e la buccia di arancia mettendo il tutto a fontana su una spianatoia.
  3. Mettere nel mezzo 50 ml di latte, il marsala e l'olio, impastare fino a ottenere un massa morbida da avvolgere con pellicola trasparente e lasciare riposare al fresco per 1 ora.
  4. Nel frattempo mettere il latte rimasto in una pentola e portarlo quasi a ebollizione, abbassare la fiamma e aggiungere la farina di mais fioretto non usata e lo zucchero semolato, mescolare e cuocere per 15 minuti circa unendo in ultimo gli amaretti sbriciolati.
  5. Stendere l'impasto infarinandolo con cura e rivestire con attenzione uno stampo scannellato per "amor polenta" o in alternativa un normale stampo per plum-cake.
  6. Mettere all'interno la crema tiepida agli amaretti fino ad arrivare al bordo della frolla e cuocere nel forno caldo a 170 gradi per almeno 30 minuti.
  7. Lasciare raffreddare completamente, capovolgere con attenzione su un vassoio, cospargere con un poco di zucchero a velo e servire.
Un buon dolce per valorizzare la farina di mais - Ultima modifica: 2012-01-18T23:39:16+01:00 da Giuseppe Capano

1 Commento

  1. Ci credi che mi è aumentata la salivazione? Sarà anche l’ora, ma meno di un’ora fa ho mangiato delle barrette di frutta secca (homemade) che sono sostanziose e caloriche… mi piace e quella foto con quella crema è superlativa! 🙂

  2. Si ci credo, se poi hai mangiato solo una barretta, per quanto calorica, non è difficile immaginarlo, poi effettivamente la foto con la crema in bella evidenza sembra fatta apposta per corrompere anche i più ligi alla dieta.

  3. Ciao Giuseppe,
    Sono una collega anch’io detita a un tipo di cucina legata alla materia prima e al benessere. Mi piacerebbe venire sabato al festival dell’olio. tu sei uno degli organizzatori?

  4. Ciao Roberta, si sono uno degli organizzatori, se vieni al festival ti aspetto molto volentieri, sono li entrambi i giorni a pieno regime dovendo seguire diversi incontri, anzi se hai altri amici interessati saremo più che felici di accogliere anche loro.
    Ti aspetto.
    Giuseppe

  5. Non sono a dieta 🙂 la colazione la faccio tra le 7 e le 7:30 poi in mattinata mangio frutta oppure queste barrette “morbide” (che sono stratosferiche a base di datteri e mandorle) poi pranzo intorno all’una. Questa torta è una vera tentazione 😉

  6. Bene, se non sei a dieta vuol dire che ti alimenti già in maniera ottimale e lungimirante, quindi ti puoi permettere anche delle tentazioni come questa torta. Cosa aspetti a provarla? Magari personalizzandola a tuo piacimento!

  7. C’è l’ho in forno. Ho ridotto le dosi (siamo solo in 2) e modificato non usando latte e amaretti, appena ho il risultato la pubblico sul mio blog. A più tardi 🙂

    • Ciao Nadir,
      bene bene sono molto curioso di vedere la tua prova con le tue modifiche, mi piace molto osservare le personalizzazione delle ricette che pubblico, si impara reciprocamente.
      Attendo e poi vado a vedere.
      A presto
      Giuseppe

    • Ciao Nadir,
      sono andato a vedere la tua interpretazione della ricetta, brava e complimenti, mi sembra un buon adattamento in chiave vegan, sono soddisfatto della tua prova, pensavo quasi di fare un post su questo citandoti come esempio di interpretazione e personalizzazione positiva di una ricetta. Ora ci penso, magari lo scrivo stasera o nei giorni seguenti, se sei d’accordo.
      Buon dolce san valentino a te.
      Giuseppe

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