Mangiare e condire bene

Dolci baci di olio passione alla menta e cioccolato

Dolci baci di olio passione alla menta e cioccolatBarbara Asprea nel suo blog gemello citava alcune mie preparazioni presenti nel  nuovo libro "Olio: crudo e cotto" sollecitando un assaggio non solo virtuale, in particolare della ricetta dei baci di dama all'olio e cioccolato.
Abbiamo parlato di questi dolcetti nel corso del suo intervento sul tema “Glicemia, diabete, olio da olive. Condire con giudizio e qualità per una cucina di salute” di domenica 29 all'interno di Olio Officina Food Festival.

In attesa di poter usare quel computer speciale che sa trasformare in realtà anche i desideri più goderecci consentendo di pubblicare ricette che si possono gustare realmente semplicemente allungando il mouse ripropongo la ricetta indicando il link e lasciando qui altre versioni di foto dello stesso dolce.
Malgrado non ci fosse un grande pubblico la relazione colloquio di Barbara è stata estremamente interessante per metodica e focalizzazione sull'olio, patologie come il diabete sono fortemente legate anche a quali e quanti grassi vengono introdotti nella dieta, al come sono aggiunti e all'importanza che un loro alto profilo nutrizionale può avere per migliorare l'alimentazione e la dieta dei diabetici e di chi deve tenere sotto stretto controllo la glicemia.
Una delle cose interessanti venute fuori dal confronto con il pubblico è stata la rivelazione di come in realtà non esiste più una dieta specifica per diabetici (parliamo per le situazioni più comuni) per il semplice fatto che l'alimentazione necessaria corrisponde perfettamente a quella che tutti dovrebbero seguire per rimanere in buona salute, tanti ortaggi, frutta, legumi e cereali, pochi e circoscritti latticini, pesci e carni, buon condimento a base di grassi vegetali di alto profilo (possiamo aggiungerci, anche se non è tema alimentare, tanta e sana attività fisica).
Mi rammarica solo il fatto di non aver potuto riempire la sala perché su queste tematiche sarebbe bene ci fosse un interesse molto maggiore, considerando anche che il diabete, purtroppo, non è certo una malattia in fase di diminuzione.
Comunque avremo modo di riparlarne presto, promesso, magari intrecciando un post a quattro mani con la gemella Barbara.

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Dolci baci di olio passione alla menta e cioccolato

Mangiare e condire bene - Ultima modifica: 2012-01-31T23:27:17+01:00 da Giuseppe Capano

1 Commento

  1. Seguo da molto i suoi articoli su Cucina Naturale e le sue ricette mi sono di gran aiuto, sono attirata soprattutto da quelle dolci con ingredienti naturali.
    Giusto oggi ho provato a preparare questi baci, complice una crema spalmabile home made buonissima a base vegetale che volevo utilizzare.
    Ho sostituito lo zucchero e lo sciroppo di menta con 90 gr circa di sciroppo d’acero. Questa sera, raffreddati i biscotti, proverò con un pò di pazienza a farcirli! Se vengono belli (buoni lo sono visto che ho già assaggiato un mezzo bacio col caffè prima di andare al lavoro) li pubblicherò sul blog.
    Colgo l’occasione per chiederLe quale tipo di olio di semi sia preferibile usare nella pasticceria naturale tranne quello di mais (il mio compagno è intollerante al mais). Grazie dell’attenzione, della splendida ricetta e buona giornata!
    Sissa

  2. Caro Giuseppe, grazie per aver segnalato la ricetta. Questo fine settimana, se il lavoro me lo consente, la preparerò certamente. Solo una cosa: posso eliminare la menta, che a casa non è tanto gradita?
    Alla prossima! La tua vicina di blog, Barbara

    • Ciao Barbara,
      si puoi togliere la menta ma ti si pongono 2 problemi.
      Il primo è che in questo modo sentirai molto di più l’aroma dell’olio di olive nel dolce, in questo caso la soluzione potrebbe essere usare un olio neutro come quello di girasole o riso. Il secondo problema è che ti mancherà la dose liquida necessaria all’impasto, si potrebbe ovviare con semplice latte (anche di soia) o interessante anche la soluzione di mettere del succo di mela.
      Se li provi fammi sapere il risultato.
      Un saluto dal tuo gemello.

  3. Grazie Sissa della tua prova, se pubblicherai la tua versione andrò a leggerla con molta curiosità insieme alla tua crema spalmabile, ho già dato un’occhiata veloce al tuo interessante blog. In pasticceria trovo che i risultati più interessanti si hanno con l’olio di girasole spremuto a freddo e in seconda battuta con l’olio di riso. Da un punto di vista nutrizionale propenderei comunque per l’olio di girasole. Una terza alternativa potrebbe essere l’olio di arachide. Questo quando è importante mantenere un aroma di componente grassa neutro. Altrimenti preferisco di gran lunga un buon olio di oliva, anche se in questo caso si pone il problema della straordinaria carica aromatica di questo olio, positiva in assoluto ma anche più problematica in alcuni composti di pasticceria. Per esperienza ho visto che in tutti quei casi in cui sono presenti frutti secchi a guscio tostati, bucce e aromi di agrumi, spezie intense come la vaniglia e lo zenzero, erbe aromatiche forti come il rosmarino, l’olio di olive, se non di varietà particolarmente amara e intensa, ha ottima resa senza influenzare troppo il sapore, anzi spesso migliora piacevolmente il dolce. Lo stesso avviene quando nei dolci sono presenti vini intensi come il vinsanto o veri e propri liquori. In ogni caso utilizzare olio vegetale invece di burro e altri grassi animali consente una riduzione significativa in percentuale della componente grassa dei dolci, un vantaggio (oltre agli altri di carattere nutrizionale e di più facile digeribilità) che ritengo enorme. La fragranza e friabilità è diversa, ma i risultati sono comunque ottimi.

  4. Grazie mille dell’attenzione e della visita :)), ho apprezzato davvero molto la risposta curata e particolareggiata.
    Ieri sera ho farcito i baci ed a pranzo con un pò di luce solare fotograferò i superstiti! ..Sono riuscita a salvarne alcuni, per fortuna ;), dalla tentazione di fare la colazione golosa…
    Se posso permettermi un piccolo suggerimento @Barbara io, avendo tolto lo sciroppo di menta -che non avevo-, ho usato lo stesso quantitativo di sciroppo d’acero aumentandolo (in tutto 90 gr ma oserei anche 100 gr) per eliminare anche lo zucchero di canna e lo ho sciolto nel quantitativo di liquido indicato (che però ho sostituito col latte di riso). Insomma sono giochi ed esperimenti da inesperti che si fanno ed a volte pure riescono. E’ un impasto molto facile da manipolare, vedrai..
    Grazie mille ancora ed una buona giornata!
    Sissa

  5. Grazie a te Sissa, le interpretazione delle mie ricette da parte di altri a me servono molto, ti fanno vedere la stessa immagine mentale della ricetta che tu hai da altre angolazioni e a volte le altre angolazioni possono anche essere migliori.

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