Liberi paccheri in libero pomodoro

Liberi paccheri con salsa di pomodorini fiaschetto

Liberi paccheri con salsa di pomodorini fiaschetto 318Eccomi a raccontare la prima delle ricette presentate nel corso “La cucina della legalità” di cui ieri ho narrato molte emozioni, intrecci di storie umane e cibo prodotto.
I protagonisti principali della ricetta sono due, i paccheri nella loro magnificenza di pasta lavorabile in mille modi diversi e una salsa di pomodorini fiaschetto che già ad aprirla sprigiona un profumo del frutto incredibile.

Di entrambi i prodotti mi sembra giusto mettere le note salienti che danno una precisa idea di cosa sono, insisto nel cosa sono perché qui non si tratta di scendere al supermercato sotto casa e prendere la prima passata economica che capita magari fatta con pomodori provenienti da migliaia di kilometri da noi, come del resto non si tratta di accontentarsi dei primi paccheri trovati fatti da grandi marche che di molti dei valori umani non sanno che farsene.
La ricetta ha un suo preciso valore proprio perché usa quei prodotti e che lo crediate o meno il suo successo è dato dalla qualità oggettiva stessa sommata allo spirito che accompagna la creazione produttiva.
Eccovi il racconto di cosa sono questi paccheri e questa passata e come promesso la relativa ricetta.

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I "Paccheri" di Don Diana
"La pasta Libera Terra, da sempre sinonimo di altissima qualità, da oggi prodotta anche in Campania secondo la tradizione dei Maestri pastai di Gragnano. La pregiatissima semola viene lavorata con metodo artigianale ed essiccata lentamente a basse temperature, per mantenere inalterato lo straordinario gusto del miglior grano duro raccolto sui terreni confiscati alla camorra nel comune di Pignataro Maggiore (CE) unito a quello coltivato dalle cooperative che gestiscono i terreni confiscati alla mafia e dagli agricoltori campani e del sud Italia che ne condividono il progetto di riscatto.
Sull'incarto sono rappresentate tutte le piante che crescono spontanee nei nostri campi di grano ove non è impiegato alcun diserbante nocivo per l'uomo e per l'ambiente. Raccogliamo meno grano, ma lo facciamo in modo sano. Con questa pasta sostieni il progetto "Verso la cooperativa le Terre di Don Peppe Diana - Libera Terra Campania" per la gestione delle terre confiscate alla camorra nei comuni di Castelvolturno e Cancello Arnone creando nuove opportunità di lavoro pulito, giusto e legale. Questa pasta è dedicata a Don Peppe Diana, il prete ucciso nella sua Chiesa il 19 marzo 1994 a Casal di Principe per non aver mai chinato la testa contro la violenza e l'arroganza della camorra."

Salsa di pomodorini fiaschetto
“Il pomodorino usato per produrre questa salsa è frutto del lavoro delle Cooperative che gestiscono le terre confiscate alla mafia e degli agricoltori del sud Italia che condividono il progetto di riscatto. La sua coltivazione è parte dell'opera di difesa del territorio, tramite la valorizzazione dell'agricoltura tipica della zona a salvaguardia della biodiversità e dell'ambiente. Il pomodorino fiaschetto, varietà autoctona del brindisino, è parte della storia di queste terre: selezionato negli anni dai contadini locali, è la base della salsa fatta in casa, da conservare e gustare durante i mesi invernali. Coltivato con metodo biologico certificato e senza sostanze chimiche di sintesi, viene raccolto manualmente nel periodo estivo, una volta raggiunte le condizioni ottimali di maturazione e l'adeguata dolcezza. Il pomodorino fiaschetto viene lavorato secondo la tradizione: lavato, passato e condito con sale e basilico fresco, cotto al vapore mantenendo una temperatura costante per non disperderne il caratteristico profumo intenso. Grazie all'attenta lavorazione, il risultato è un nettare dal gusto autentico ed equilibrato.”

 

Liberi paccheri con salsa di pomodorini fiaschetto

Liberi paccheri con salsa di pomodorini fiaschetto

Ingredienti per 4 persone:

  • 2 zucchine medie,
  • 250 g di ricotta di pecora,
  • 1 spicchio d’aglio,
  • 1 mazzetto di basilico fresco,
  • 1 cipolla piccola,
  • 300 g circa di salsa di pomodorini fiaschetto Libera,
  • 1 cucchiaino scarso di buccia di limone grattugiata,
  • 24 "Paccheri" di Don Diana Libera,
  • 2-3 cucchiai di pecorino grattugiato,
  • 1 cucchiaino di semi di papavero,
  • olio extravergine d’oliva Libera,
  • sale.

Preparazione

  1. Lavare le zucchine e tagliarle in piccoli cubetti, sbucciare l’aglio e tritarlo, rosolarlo velocemente in poco olio d’oliva, aggiungere le zucchine, salarle e cuocerle per 5 minuti abbondanti, a fine cottura aromatizzarle con il basilico pulito e spezzettato finemente.
  2. Sbucciare la cipolla e tritarla, metterla in una piccola casseruola con 2-3 cucchiai d’olio d’oliva e rosolarla per 5 minuti circa, aggiungere la salsa di pomodorini fiaschetto, salare appena e cuocere solo 5 minuti aromatizzando alla fine con la buccia di limone.
  3. Mescolare insieme la ricotta con le zucchine trifolate unendo se piace altro basilico fresco.
  4. Lessare i paccheri molto al dente, scolarli, fermare la cottura in acqua fredda e riempirli con la farcia di ricotta e zucchine stendendoli in una pirofila unica o in 4 piatti resistenti al forno.
  5. Condirli con la salsa di pomodori fiaschetto, cospargerli con il pecorino grattugiato e i semi di papavero, dorarli nel forno caldo a 200 gradi per 5 minuti.
Liberi paccheri in libero pomodoro - Ultima modifica: 2012-08-21T14:53:52+02:00 da Giuseppe Capano

1 Commento

    • Ciao Lu,
      grazie dei complimenti, i paccheri sono un ottima pasta e ti puoi sbizzarrire molto con l’inventiva riempiendoli con tutto quello che ti viene in mente, ma anche mangiandoli semplicemente con una bella salsa magari ricca di verdure di stagione.
      A presto
      Giuseppe

  1. Ottima questa ricetta, l’ho fatta oggi a pranzo per me e mio marito. Ci è piaciuta molto.
    La settimana prossima ho invitato degli amici a cena e la rifarò per loro. Grazie!

  2. Sono celiaca, li ho fatti più volte utilizzando dei rigatoni di riso e mais lessati molto al dente ed è sempre un successo, sono apprezzati anche da chi mangia pasta normale, perchè è un piatto ricco di vari sapori ben armonizzati tra di loro.

    • Buongiorno Antonella,
      ti ringrazio molto per questo commento, mi riporta a una ricetta con molto sentimento e coinvolgimento sociale oltre che buona.
      Rilevante per me anche il fatto che sei riuscita ad apprezzare il piatto anche con una pasta diversa dal solito.
      Ottimo terrò presente anche io suggerendo l’abbinamento per chi ha problemi di celiachia.
      A presto
      Giuseppe

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