Insaporitori e polverine magiche

Insaporitore al girasole, mandorle e zenzero 518

Insaporitore al girasole, mandorle e zenzero 318Comincio a mantenere fede alla promessa fatta di recente quando in un post ho riparlato per l'ennesima volta dell'eccesso di sale nella dieta.
Riporto allora una speciale variante al classico gomasio, uno degli insaporitori a migliore componente aromatica,  profumo piacevole e con una nota di sottofondo di nocciola che valorizza molti cibi a cominciare da tante insalate e verdure a crudo in genere.

Questa variante non è da meno e il punto di partenza non sono più i semi di sesamo, ma i fratelli semi di girasole altrettanto versatili e utili nella preparazione delle ricette.
Rafforzano struttura e forza aromatica dei semi delle mandorle, altro ingrediente super strategico soprattutto nell’ottica del contenimento dei grassi e che non a caso spesso ritrovate nelle mie ricette.
Qualcuno malignamente dice anche troppo, ma personalmente non me ne preoccupo più di tanto.
Preferisco, infatti, tenere fede alla mia missione di fornire preparazioni e ricette in cui deve prevalere la funzione salutistica e preventiva del cibo accoppiata al gusto e al piacere del consumo.
Se questo vuol dire usare molto determinati ingredienti a grande valenza nutritiva me ne faccio tranquillamente una ragione.
Tornando all’insaporitore protagonista di questo post ho pensato di migliorare ulteriormente la sua composizione con una delle spezie più profumate e intense, il sensuale e affascinante zenzero lasciando a ognuno la facoltà di decidere il suo dosaggio in base alle proprie preferenze.
Vi racconto anche, spero di non averlo già fatto, che uso queste polverine "magiche" quando vedo un po' di riluttanza nella mia bimba a consumare qualche piatto, una spolverata sopra e la ricetta ai suoi occhi diventa tutt'altra cosa.
Così tiro fuori la polverina della fata nelle sue diverse versioni, a lei piace sempre un mondo, e via i problemi si risolvono!
Certo c'è da raccontare qualche piccola bugia, ma è solo a fin di bene e male comunque questi insaporitori non gli fanno.
In ogni caso non è per questo che vi presento la ricetta, voi considerateli piuttosto una buona alternativa all'eccesso di sale nella dieta.

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Insaporitore al girasole, mandorle e zenzero

Insaporitore al girasole, mandorle e zenzero 518

Ingredienti per un piccolo vasetto:

  • 75 g di semi di girasole,
  • 25 g di mandorle sgusciate e pelate,
  • 1 cucchiaino di sale grosso integrale,
  • zenzero in polvere

Preparazione

  1. Stendere i semi di girasole e le mandorle in una teglia formando uno strato unico sottile e tostarli nel forno caldo a 160 gradi per 5 minuti abbondanti, in alternativa mettere semi e mandorle separatamente in una padella in ghisa o dal fondo pesante e tostarli a fuoco basso per 5 minuti scarsi mescolandoli spesso.
  2. Lasciare raffreddare girasole e mandorle e metterli in un mortaio possibilmente giapponese (Suribachi) con pareti interne zigrinate o in alternativa in un mortaio in legno normale, pestarli con il sale grosso integrale fino a ridurli in polvere più fine di un normale gomasio.
  3. Completare l'insaporitore con un pizzico di zenzero in polvere dosandolo secondo i propri gusti e conservare in frigorifero per 1-2 settimane circa in un barattolo ben chiuso.
  4. Se non si dispone di un mortaio ricorrere a un piccolo mixer avendo l'accortezza di alternare a brevi secondi di frullatore 1 minuto di riposo per non surriscaldare troppo le lame e compromettere la buona riuscita finale.
Insaporitori e polverine magiche - Ultima modifica: 2012-11-07T22:32:35+01:00 da Giuseppe Capano

1 Commento

  1. Caro Giuseppe, ho appuntato questa ricetta, la proverò!
    Grazie dei tuoi suggerimenti, trovo fondamentale il tuo lavoro in un mondo dove purtroppo circola tanta mala informazione!
    A presto

    • Grazie Roberta
      sai che ci tengo ai tuoi commenti se provi la ricetta.
      Si le informazioni sono una bella cosa o meglio sarebbero una bella cosa se non fossero intrise e condizionate da elementi completamente estranei, interessi personali o di gruppo che nulla hanno a che fare con l’informazione in se.
      Credo fondamentalmente sia un problema di onestà e coraggio, qualità in simbiosi ma molto rare da trovare insieme.
      Bisognerebbe almeno provarci, poi si può sempre sbagliare, ma almeno provarci!!!!
      Tempo fa mi parlavi di un link, poi hai fatto?
      A presto
      Giuseppe

    • Ciao Tamara,
      grazie a te per seguirmi e provare le ricette, purtroppo io, accidenti, ho invece poco tempo per seguire i tuoi lavori e quelli di tanti altri.
      Se trovo un modo per non dormire la notte magari seguo qualcosa di più!!!!!
      A presto
      Giuseppe

  2. Caro Giuseppe, no, ancora non ho pubblicato il post che ti dicevo, si sono susseguiti altri eventi in questi giorni e non ho avuto modo, sappi che appena sarà online ti manderò il link, qui o su facebook.
    Approfitto per porti una domanda….kamut….molti lo adorano, altri (forse a ragione)lo demonizzano, personalmente non l’ho mai usato, mi piacerebbe conoscere il tuo parere per farmi un’idea “di prima mano”!
    Grazie, a presto!

    • Ciao Roberta, si non preoccuparti, quando vorrai poi mi mandi il link.
      Sul kamut si è già un po’ dibattuto nei commenti a qualche mio post, trovi ad esempio la questione sollevata dall’ottimo Michele nei commenti a questo post (http://giuseppe-capano.cucina-naturale.it/ribellarsi-alle-assurdita-del-mercato-alimentare) e la risposta autorevole di Simona Lauri che è il mio punto di riferimento in fatto di panificazione e tutto quello che ruota intorno.
      Anche perché giustamente ognuno ha la sua specializzazione e competenza, non si può pensare di sapere sempre tutto e non avrebbe neanche senso, diciamo che è già una grande fortuna trovare persone di riferimento competenti e preparate e che quando trovate conviene tenersele strette.
      Sul kamut personalmente sapevo poco, la mia curiosità mi ha portato a provarlo per capire tecnicamente resa, reazioni e quant’altro e in qualche ricetta credo compaia.
      Poi però sollecitato dalle osservazioni di alcuni ho chiesto delucidazioni appunto a Simona che mi ha spiegato molto bene il meccanismo assurdo che sta dietro a questo prodotto.
      Sai che io non demonizzo alcun alimento in se, se a volte capita posso capire che venga usato in minime occasioni, ma considerando che ci sono ottime alternative con rese anche migliori credo che meno si usi meglio è.
      Per capire meglio ti lascio questo link (http://www.coffeeandchocolate.info/articoli-tecnici/51243-non-proprio-senza-glutine) di un articolo di Simona decisamente eloquente in merito.
      E preferisco che sia lei dall’alto delle sue competenze a parlare, posso dirti che ora come ora dopo aver capito meglio la faccenda ti direi le stesse cose.
      Grazie comunque delle domanda, credo che la questione possa interessare molti lettori e se hai altro da chiedere non farti problemi, altrimenti non ha molto senso scrivere su un blog mettendo a disposizione le proprie competenze.
      A presto
      Giuseppe

  3. Buondì Giuseppe, come stai?
    Ieri ho preparato questo insporitore cercando di rimanere scarsa con il sale visto che cerco di usarlo poco, specie nel condimento delle verdure. Devo dire che il sapore, il profumo e la consistenza mi hanno entusiasmato parecchio e quindi volevo renderti partecipe di questa mia soddisfazione!
    Ero alla ricerca di qualcosa che potesse “sostituire” la spolverata di parmigiano nei primi piatti (in quanto intollerante) senza ricorrere al lievito alimentare e questa mi è sembrata proprio una buona alternativa.
    Ora con il mio barattolo di insaporitore mi sbizzarrirò alla ricerca di altri usi 🙂
    Grazie mille e buona giornata!
    Sissa

    • Buongiorno Sissa,
      sto decisamente meglio grazie, spero valga anche per te.
      Mi fa molto piacere questo tuo gradimento, devo dire che non è sempre facile convincere nel provare a cambiare abitudini quando si parla dell’uso del sale, le diffidenze e le abitudini sono forti e ancorate.
      Ma una strada come questa, cioè proporre buone alternative pratiche e per altro non difficili, credo che possa aiutare molto, come anche tu mi dai conferma.
      Aspetto ora di sapere quali saranno le altre soluzioni in cui ti sbizzarrirai!!!!
      Con molta curiosità.
      A presto
      Giuseppe

  4. finalmente oggi riesco a leggere i tuoi ultimi post . allora intanto grazie per questo insaporitore che oggi provero ‘ subito . è da un po’ che cerco una cosa del genere proprio per non usare troppo sale. ora passo agli altri post . ciao cry68

  5. Uso spesso insaporitori a base di semi e/o frutta secca, mi piacciono e spesso danno quel tocco in più senza coprire i sapori come spesso fa l’abuso di formaggio, appena finisco quello che ho in frigo, proverò questa tua proposta… la vedo bene anche sulle zuppe e vellutate di verdura 🙂

    • Ciao Nadir,
      si confermo la tua intuizione è buona anche su zuppe, creme e minestre in genere, può cambiare con poco il volto di molte insalate, sta bene spolverata su qualche crostino alle verdure, anche la semplice bruschetta con pomodoro se si è in stagione.
      Ma devo dire che fa moltissimo nei primi semplici, buona pasta fatta in casa, gnocchi, ravioli, ecc. conditi con ottimo olio e questo insaporitore.
      Tanto con poco!!
      A presto.
      Giuseppe

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