Di nuovo la cipolla protagonista, come cura e come diletto del palato

Linguine con salsa di cipolle in infuso di timo

Cipolla ramata 318 FCContinuo il racconto sulla cipolla iniziato in questo post, diciamo che siamo alla seconda puntata e l’arricchimento oltre che dalle notizie su prevenzione e benessere è dato dalla presenza di una buona ricetta che vede protagoniste assolute le cipolle.
Riprendendo il filo del discorso sugli aspetti propriamente curativi incomincio a segnalarvi come questo bulbo a strati sovrapposti (da cui il noto detto di vestirsi a cipolla) è ampiamente usato anche per le parti esterne del corpo.

In dermatologia, ad esempio, viene sfruttato per la sua azione antibiotica e antibatterica e il tutto quasi a livello artigianale potremmo dire visto che l’elemento d’azione non è altro che il semplice succo steso sulla parte da disinfettare.
Sempre il succo è anche un ottimo espettorante, ingentilito e reso più efficace con l’aggiunto di miele può aiutare a  decongestionare la faringe e attenuare i problemi legati alla tonsillite tramite gargarismi.
Ma come già detto nel precedente post la cipolla e il suo succo hanno efficaci funzioni diuretiche e depurative utili in particolare per chi soffre di trombosi e può avvantaggiarsi del suo potere fluidificante utile per regolare e facilitare la circolazione del sangue.
Ma come scegliere le cipolle quando si tratta di acquistarle?
Quale che sia la varietà bisogna selezionare esemplari con bulbi sodi e non troppo bagnati, privi di macchie, lacerazioni e germogli, da conservare solo il minimo indispensabile in frigorifero se intere e il più brevemente possibile se già pulite.
Per mondarle si elimina la buccia conservando intatta la radice basale che tiene insieme le foglie, si dividono in due parti e si sciacquano velocemente prima di procedere al taglio vero e proprio.
Vista la stagione voglio segnalarvi che in ricette simili a quella che vi presento oggi la cipolla classica può essere sostituita dai freschi cipollotti.
Utilizzateli e consumateli pure in tutte le loro parti, il bulbo bianco e la tenera sommità verde, si guadagnerà in gusto e aromaticità complessiva.
Acquistateli però di volta in volta conservandoli al massimo qualche giorno in frigorifero e lavateli con cura per via della terra a volte accumulata nelle cavità verdi.
Adesso però tocca passare la parola alla ricetta, delle linguine alla portata di tutti che volendo potete sostituire con tagliolini o tagliatelle di pasta fresca.

Advertisement

 

Linguine con salsa di cipolle in infuso di timo

Linguine con salsa di cipolle in infuso di timo

Ingredienti per 4 persone:

  • 1 grande mazzo di timo fresco,
  • 150 ml di latte fresco,
  • 50 g di pinoli,
  • 4 cipolle medie,
  • 320 g di linguine,
  • poca mollica di pane,
  • olio extravergine d'oliva,
  • sale

Preparazione

  1. Lavare il timo con molta cura, sfogliarlo e metterne in infusione la metà per almeno 30 minuti nel latte caldo ma non bollente insieme ai pinoli.
  2. Sbucciare le cipolle, affettarle e metterle in una padella dal fondo spesso insieme a 4 cucchiai abbondanti di olio, scolare timo e pinoli dal latte, conservare il latte e unire timo e pinoli alle cipolle.
  3. Aggiungere un pizzico di sale, coprire e cuocere a fuoco basso il tutto per almeno 20-25 minuti mescolando sporadicamente.
  4. Disporre le cipolle cotte in un frullatore insieme al timo fresco non messo in infusione e frullarle finemente insieme al latte conservato e alla poca mollica di pane sufficiente a ottenere una morbida e fluida cremina.
  5. Lessare le linguine al dente, scolarle non troppo asciutte e condirle con la salsa di cipolle al timo.

Di nuovo la cipolla protagonista, come cura e come diletto del palato - Ultima modifica: 2013-06-12T19:34:13+02:00 da Giuseppe Capano

1 Commento

  1. Ciao, Chef Giuseppe,
    ancora una ricetta che mi piace molto. Amo la cipolla (solo non cruda). Preparare questo piatto sara sicuramente un piacere per me. Spero che sara invitante e buono come il tuo (lo intuisco che e’ buonissimo).

    • Cara Ljuba,
      spero sinceramente che la ricetta ti piacerà, ma se trovi qualcosa che secondo te andrebbe migliorato sono qui umilmente ad ascoltarti.
      Mi piace il confronto e nella vita si può e si deve sempre migliorare non dando per scontato niente.
      Ma ho dalla mia la presenza del profumato timo che come mi hai già raccontato con la crema di carote ami anche tu!!!
      Aspetto come sempre la tua prova
      A presto
      Giuseppe

  2. La ricetta è perfetta nella sua semplicità.Delle proprietà della cipolla ne ero a conoscenza e nella mia cucina non mancano mai.Ora che è estate poi utilizzo spesso i cipollotti rossi di tropea uuuumhhh che bontà.Colgo l’occasione per dirti che sei uno dei miei chef preferiti insieme a Leeman e Salvini, e che spesso rivisito le tue ricette apportando qualche piccola modifica sugli ingredienti ma solo perchè sono vegan.Colgo inoltre l’occasione per darti un grande abbraccio virtuale per il premio conferitomi nel concorso della roberta ( the dreaming seed) happiness is homemade per il mio dolcetto crudista.È un onore davvero, proprio perchè ricevuto da te.Grazie, buona vita.Valentina

    • Ciao Valentina,
      anche se è stato molto difficile scegliere la tua vittoria è meritata, complimenti.
      Ricambio l’abbraccio e grazie dei complimenti, mi fanno molto piacere.
      Su questa ricetta vai senza problemi, ti basta sostituire il latte normale con uno vegetale, garantito il risultato.
      Buona vita a te.
      A presto
      Giuseppe

  3. Del racconto, mi ha colpito soprattutto come si conserva e usa una cipolla. Insomma io pensavo di trovarmi davanti una banale cipolla ed invece no: tu mi insegni a non sottovalutare e la elogi come una regina. (Già lo sapevo in verità, ma al massimo l’avevo trattata da principessa)…La foto delle linguine è assai invitante e dato che c’è anche il timo che adoro, la preparerò di sicuro. Ma se non mi riesce con quell’aria cremosa come la tua, ti porgerò il mio reclamo 😉 ! A presto

    • Cara Tiziana,
      va bene accetto la sfida e l’eventuale reclamo!!
      Comunque la cremosità è data dalla somma delle cipolle cotte, dei pinoli e della mollica suggerita apposta come soluzione ottimale.
      A volte capitano cipolle squisite che già da sole e con l’aiuto dei semplici pinoli formano una cremina super, altre volte no e allora la mollica può aiutare.
      Volendo essere “politicamente” scorretti si potrebbe suggerire anche l’odiata panna sui cui si è abusato alla grande, ma non è un mostro e se il resto dell’alimentazione è corretto usarne un po’. anche di soia, non è uno scandalo!!
      Comunque suggerisco la modesta mollica di pane ed eventualmente un altro goccio di latte.
      A presto
      Giuseppe

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome