Alcuni consigli se a natale avete voglia di impastare!

Impastare sfoglie 518

Impastare sfoglie 318Si avvicina il natale e spesso in questa occasioni essendoci più opportunità di incontri a tavola viene spontanea la voglia di mettersi a impastare e creare qualche specialità di pasta fresca, semplice o ripiena che sia.
Avevo già raccontato in passato alcuni passaggi importanti nella lavorazione della pasta fresca, nel primo caso i rudimenti essenziali per iniziare, nel secondo l'alternativa agli impasti con uova utilizzando la lecitina di soia.

Informazioni prese dal mio libro sulla pasta fresca che per natale potrebbe anche essere una bella idea regalo per chi ama cimentarsi in cucina con gli impasti, che ne dite?
Tornando ai consigli pratici ecco altre indicazioni utili che potranno aiutarvi nel lavoro e a proposito di doni anche servire agli altri a cui si vuole bene un bel piatto di tagliatelle o ravioli fatti da se è un bellissimo regalo che dovrebbe essere sempre apprezzato al massimo!!!
Vediamo ad esempio come comportarsi con gli elementi liquidi il cui compito è legare stabilmente le parti solide delle farine.
La dose di liquidi, uova, acqua, ecc, è in relazione a fattori non sempre pienamente valutabili a priori come la tipologia di miscela di farine usata e il grado di umidità presente.
Che fare allora? Per prudenza meglio non versare totalmente subito la quantità prevista, procedere all’impasto e integrare quella rimasta solo se si rende effettivamente necessaria; ad esempio se sono previste 4 uova totali iniziare con 3, se servono 100 ml di un liquido versarne inizialmente 75-80 e così via.
E una volta pronto l'impasto? Prima della lavorazione finale deve riposare preferibilmente 1-2 ore avvolto in un panno pulito bagnato con poca acqua e coperto da una ciotola o in alternativa avvolto in pellicola trasparente, questo passaggio faciliterà la successiva riduzione in sfoglie o in altri formati specifici.
Ma prima di procedere ai passaggi successivi lasciate a temperatura ambiente gli impasti per almeno 15 minuti.
Usare o non usare un impastatrice? Di per se non è un male visto che in determinate circostanze, ad esempio se si devono preparare grandi quantità di pasta, può tornare molto utile.
Personalmente però considero la lavorazione a mano nettamente da preferire e non tanto per la resa tecnica finale, quanto per il controllo diretto e immediato di ingredienti e impasto, per il piacere sublime di miscelare e sentire consistenze e profumi, per la sensazione diretta di immettere amore e passione nella preparazione finale.
Perché la cucina come dico spesso è molto, molto più che cucinare e lo è soprattutto per chi la fa.
Solo dopo per chi ne riceve i doni!!!

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Alcuni consigli se a natale avete voglia di impastare! - Ultima modifica: 2015-12-14T10:54:31+01:00 da Giuseppe Capano

1 Commento

  1. ciao Giuseppe, comprerò il tuo libro anche perchè in questa casa ci sono io che mangio macrobiotico, ma gli altri sono onnivori (!), pertanto di lavoro in cucina c’è e pure abbastanza: troppe pentole sui fornelli, troppi impasti tra pani e pasta e dolci…na faticaccia! E allora, poichè la pasta si può fare anche senza uova, e io così la faccio, ma la tenuta, embè, nn è soddisfacente, son curiosa di sapere le proporzioni tra la lecitina di soia e acqua e farina, così soddisfo tutti in un colpo solo…hai visto mai? e se nn ci sentiamo ti auguro un sereno Natale ed uno spumeggiante anno nuovo. A proposito il libro come si intitola ? 🙂

    • Ciao Marina,
      si immagino la fatica di soddisfare tutti, potrebbe essere una buona idea la pasta con la lecitina, se poi hai qualche dubbio e necessità chiedi pure senza problemi.
      Il libro si chiama La pasta fatta in casa, per comodità lo trovi in vendita sul sito dell’editore.
      Ricambio gli auguri di cuore a te e a tutta la tua famiglia, fortunata immagino vista la tua passione per la cucina!!!
      Buone feste e buon anno.
      Giuseppe

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