Dolce e gratificante. Dicono che è il latte materno, così ricco di lattosio, che ci fa amare fin dall’inizio della nostra esistenza il gusto dolce, e cercare quella sensazione così appagante in torte e budini. Ma non c’è solo lo zucchero: sono tantissimi i dolcificanti, dai più classici a quelli alternativi e costosi, ad addolcirci la vita. Facciamo allora un velocissimo viaggio tra tutto quanto si può scegliere di dolce. Ricordando anche che, in tutti, ma proprio tutti, i casi, meno è meglio!
ZUCCHERO BIANCO
Di barbabietola o di canna, è saccarosio puro raffinato al 99,5%: nient’altro da assimilare. Una cucchiaiata (10 grammi) vale 40 calorie. Il più economico, è quello che condiziona meno gli altri sapori.
ZUCCHERO A VELO
È semplicemente zucchero bianco macinato finissimo. La consistenza leggera è ottenuta anche grazie a una piccola aggiunta di amido, di solito di mais. Lo trovi con e senza l’aroma artificiale vanillina.
ZUCCHERO BRUNO
È zucchero raffinato di canna insaporito e colorato con l’aggiunta di un po’ di melassa: cambia poco rispetto a quello bianco.
ZUCCHERO INTEGRALE
Se dal succo di canna si toglie solo l’acqua, ecco una polvere marrone e granulosa, mai cristallina, saporita e che sa di liquirizia. Contiene un bel 2% di sali minerali, tra cui il cromo, essenziale per una migliore assimilazione del saccarosio. Lo trovi anche al super, oltre che nelle botteghe del commercio equo e solidale.
FRUTTOSIO
È ottenuto da altri carboidrati, ed è venduto in vasetti e bustine. Apporta le stesse calorie dello zucchero, ma è 1,5 volte più dolce: dunque, se ne usa meno e si risparmiano calorie. Ma non è che faccia bene per la glicemia.
MIELE
Confrontato con lo zucchero e altri dolcificanti, il miele è l'unico di origine animale. È un mix di zuccheri immediatamente assorbibili (glucosio e fruttosio) e il 20% di acqua. Più i minerali, ma anche vitamine ed enzimi se è fresco. Le calorie scendono a 32 per 10 grammi. Sceglilo italiano (l’origine in etichetta è obbligatoria): è probabile che così il prodotto del lavoro delle api sarà più integro e non trattato.
MALTO D’ORZO
D'orzo puro ma anche in miscela con mais o riso, è una pasta bruna e saporita, più nutriente se ottenuta direttamente dai germogli che da farine (cerca in etichetta qualche ragguaglio). Il gusto è intenso. Le calorie sono più o meno come il miele, 30-35 per una dose da 10 grammi.
MELASSA
Ottenuta dalla lavorazione della canna, ne vanno pazzi nei paesi anglosassoni, dove è spalmata in abbondanza sul pane, al mattino. È un liquido vischioso e scuro – simile al malto, anche come calorie – composto principalmente da saccarosio, più glucosio e fruttosio, ma anche buone quantità di sali minerali: potassio, magnesio, calcio e parecchio ferro. Il gusto, però, è un po’ amarognolo.
SCIROPPO D’ACERO
Estratto incidendo la corteccia degli aceri, il suo succo viene raccolto e concentrato a livelli diversi e di diversa qualità: va da A (massima) a C. Oltre agli zuccheri semplici ci offre una buona quota di minerali (potassio, calcio, ferro, zinco e manganese). Sarà tanto meno calorico quanto più gli zuccheri sono diluiti.
SCIROPPO D’AGAVE
Ottenuto dalle foglie dell’agave, lo sciroppo d'agave è ricco di fruttosio, e quindi risulta più dolce dello zucchero. Ha un buon contenuto di minerali.
ZUCCHERO DI FIORI DI PALMA DA COCCO
È l’ultimo grido nel campo degli zuccheri e degli altri dolcificanti. Lo zucchero di cocco un indice glicemico appena migliore dello zucchero, un discreto tenore di sostanze nutrienti e un sapore caratteristico che quindi condiziona il gusto dei cibi cui viene aggiunto.
STEVIA
La stevia è estratta dalle foglie di questa pianta di origine sudamericana, che si può anche coltivare in casa, tra gli zuccheri e altri dolcificanti naturali si distingue perché è uno dei pochissimi dolcificanti acalorici naturali. Ha un leggero sapore di liquirizia.