Da dove viene?
La pianta ama i climi tropicali e sub tropicali. I maggiori produttori mondiali sono il Messico, la Colombia e altre nazioni sud americane, ma anche in Oriente e in Africa e in alcune zone del Mediterraneo la produzione si va man mano intensificando, complice il grande successo del frutto. La coltivazione richiede un elevato impiego di risorse ambientali, in primo luogo di acqua e può quindi avere indesiderabili ricadute sull'ecosistema. In Messico, per esempio, la produzione è triplicata in poco tempo, causando uno sfruttamento indiscriminato del terreno che comporta la scomparsa di 700 ettari di foresta ogni anno.
Esistono coltivazioni sostenibili?
In Sicilia, la zona ionica alle pendici dell'Etna, offre condizioni ottimali per una coltivazione sostenibile. Umidità e piovosità permettono di risparmiare risorse idriche, mentre il terreno è fertilizzato dalla terra vulcanica. Le piante crescono così con rapidità, naturalmente rigogliose, senza gravare sull'ambiente. Basta programmare con attenzione potatura e raccolta. Si è creata, quindi, una rete di produttori biologici che incoraggia il recupero di zone agricole abbandonate, nel rispetto delle colture tradizionali e della biodiversità. Certo, la resa è inferiore rispetto alle produzioni intensive ma la qualità è migliore.
Il frutto ha una stagionalità?
I frutti di produzione siciliana si trovano sul mercato da ottobre a giugno con varietà differenti nei diversi periodi.
La Bacon, con buccia verde brillante, è disponibile da ottobre a novembre.
In novembre e dicembre è reperibile la Fuerte, di forma filiforme, mentre da novembre fino a metà aprile matura la Hass, con buccia ruvida, verde violacea e polpa dal forte retrogusto di noce e pistacchio. In maggio e giugno, infine, si può gustare la varietà Reed, con frutti tondi, dalla buccia liscia e verde brillante. L'avocado può essere facilmente acquistato anche su internet, direttamente dai produttori, subito dopo la raccolta.
Come usare e conservare l'avocado?
Ottimo in alternativa al burro, spalmato sul pane, può arricchire insalate e macedonie tagliato a dadini. Fa da base per deliziose creme, come il favoloso guacamole, con limone, aglio e spezie, o la mousse di cioccolato vegana, che si prepara mescolando l'avocado con un goccio d'acqua e cacao in polvere.
Il frutto matura dopo la raccolta. Si conserva a temperatura ambiente finché il 50% della polpa diventa morbido, poi va messo in frigorifero. Una volta aperto, per non fare annerire la polpa, è preferibile mantenere il nocciolo all'interno del frutto e proteggerlo dall'aria. L'avocado troppo maturo si può utilizzare per fare impacchi emollienti a pelle e capelli. La pianta dell'avocado cresce molto facilmente: basta sotterrare il nocciolo.
Per acquistarlo online: