Cavoli, che bomba!


Dal sapore intenso e ricchi di proprietà salutari per l’organismo, i cavoli possono essere utilizzati per la preparazione di numerose ricette, sia cotte che crude, e non dovrebbero mai mancare sulle nostre tavole

5 ricette con i cavoli: Cannoli di sfoglia e verza con farcia di legumi e cavoliCavolini di Bruxelles gratinati alle noccioleRisotto con cavolo verza e mandorle Sushi di quinoa, tempeh e cavolo cineseTortino di ricotta con cavolo romanesco allo zenzero

Vi è mai capitato di dire: “Come i cavoli a merenda”? Solitamente si utilizza per indicare qualcosa di inopportuno, come il cavolo, appunto, che non è certamente un alimento consueto per uno spuntino. Siamo tutti d’accordo; però se potessimo mangiarlo anche a merenda, non sarebbe affatto male. Perché, vi chiederete? Il cavolo, insieme alla famiglia botanica alla quale appartiene, è, infatti, una vera “bomba” di sostanze antiossidanti. La famiglia in questione è quella delle crucifere, varietà Brassica, cioè piante erbacee delle quali si consumano le foglie, come cavolo cappuccio, verza, cavolo nero, cavolini di Bruxelles oppure le inflorescenze ancora immature come broccoli, broccoletti e cavolfiore.

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Salutari sia crudi che cotti

Tutti i cavoli contengono quantità significative di vitamina C, che però si perde in gran parte con la cottura: per questo ve ne consigliamo l’uso anche a crudo, poi acido folico, fibre e potassio. Inoltre, si ritiene che altri composti, ossia il sulforafano e gli isotiocianati, svolgano un assodato effetto protettivo contro i tumori intestinali.

Abbinamenti gustosi e protettivi

Avete mai provato il cavolfiore come primo piatto sotto forma di crema vellutata? Dovete assolutamente! Prima di servirlo, con un filo d’olio extravergine, guarnitelo con funghi secchi shiitake che avrete fatto saltare con un cucchiaio d’olio e 3 spicchi d’aglio. Per chi non conoscesse lo shiitake, questo è una qualità di fungo che proviene dall’estremo oriente, il cui nome ha origine dalla fusione di due parole giapponesi: shii (quercia) e take (fungo), poiché cresce in maniera spontanea ai piedi delle querce. Oltre ad avere un sapore squisito, è ricco di qualità extranutrizionali. Lo shiitake è da molti anni studiato in quanto alcune sue componenti sembrano efficaci nel trattamento dei tumori, nella riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue, nella stimolazione del sistema immunitario e come antivirali. Alcuni suoi estratti, inoltre, sono impiegati nell’industria cosmetica per la realizzazione di creme dall’effetto cosiddetto anti-age.

Ecco una proposta di piatti saporiti e salutari.





Cavoli, che bomba! - Ultima modifica: 2016-02-25T00:00:00+01:00 da Redazione

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