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il blog di Franco Travaglini

Franco Travaglini vive e lavora nella campagna umbra. Giornalista professionista dal 1983, si è formato nelle redazioni di due quotidiani. Poi, come free lance, ha collaborato con varie testate scrivendo di animali, ambiente, alimentazione e agricoltura biologica.
A dirlo è un ricercatore del CMCC (Centro Euromediterraneo per i Cambiamenti climatici) che aggiunge: “Questo sarà un problema anche dal punto di vista della lotta ai cambiamenti climatici”
“Se il ministro Schmidt ha tradito le direttive del suo Governo è evidente che la decisione del comitato PAFF è stata totalmente falsata”, dice Maria Grazia Mammuccini, portavoce della Coalizione italiana #StopGlifosato. E conclude: “Chiediamo che la Commissione Ue esamini non solo formalmente la decisione del Comitato: oggi appare illegittima, deve essere cambiata”
Sono bastate due settimane di una dieta a zero pesticidi per abbattere, e in alcuni casi azzerare, il contenuto di inquinanti nelle urine di una famiglia italiana. Diffusi i risultati delle analisi della campagna web #IPESTICIDIDENTRODINOI in un incontro organizzato da Federbio con Isde, Legambiente, Lipu e WWF
Secondo l’organizzazione dei coltivatori diretti, il compromesso raggiunto dopo anni di discussione, favorisce i paesi del Nord che privilegiano la logica del business, rispetto a quelli, come l’Italia, che puntano a fare del biologico la punta avanzata della qualità agroalimentare
A favore si sono espressi 18 paesi, 9 contrari (tra cui l’Italia), 1 astenuto. Secondo la Coalizione italiana StopGlifosato “La proroga di cinque anni per un erbicida sospetto di cancerogenicità è la negazione totale del principio di precauzione su cui sono nate le politiche di tutela ambientale e della salute dell’Unione Europea”.
Nonostante i cambiamenti apportati rispetto alla prima stesura, secondo la Federazione delle associazioni del biologico, il testo approvato per riformare il regolamento per l’agricoltura biologica, contiene ancora troppe incongruenze ed errori. Approvato così com’è potrebbe essere un ostacolo per lo sviluppo del biologico, anziché un sostegno
Lo ha deciso la Commissione Ue far fronte alla difficoltà di trovare mangimi bio sul mercato. La deroga prevede che per tredici mesi i produttori europei di carne biologica di suino e di pollame potranno utilizzare il 5% di mangime non certificato. Federbio: “Sarebbe molto più logico ricorrere ai mangimi in conversione al biologico, che già vengono coltivati senza pesticidi di fatto, piuttosto che al convenzionale”
La caratteristica che contraddistingue i Biodistretti AIAB è la presenza e il protagonismo dei produttori biologici. Deve essere il buon bio, di territorio, che porta vitalità e sviluppo economico locale, a guidare lo spirito di un biodistretto
La produzione mondiale è cresciuta fino al 2010 per poi cominciare a calare. Da qui l’offerta ha smesso di tenere il passo con la domanda che, invece, continua a crescere. L’analisi di un libro -100% Made in Cotton. Cotone e moda sostenibile – uscito di recente
L’EOCC (The European Organic Certifiers Council, associazione che raggruppa i principali organismi di certificazione europei) indica in particolare due punti critici: l’eliminazione dell’obbligo di almeno un visita ispettiva l’anno e la mancanza di omogeneità tra i vari Paesi nel definire la soglia massima di residui presenti nei prodotti biologici
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