Ne dà notizia un comunicato di Federbio in cui si legge tra l’altro: malgrado l’imprevedibilità di fattori quali il cambiamento climatico, la perdita di raccolti e la volatilità dei prezzi alimentari – che nessun modello di produzione può ancora controllare – l’agricoltura biologica rappresenta l’unica innovazione in campo agricolo e alimentare dell’ultimo secolo, basata sulla riscoperta di un approccio ecosistemico, socialmente inclusivo e sostenibile da un punto di vista economico ed ambientale. Il suo successo globale è dimostrato dagli oltre 2 milioni di operatori in 164 Paesi che partecipano alla produzione di alimenti impiegando risorse locali, riducendo la dipendenza da fattori di produzione esterni e aumentando la propria resilienza nonostante i cambiamenti climatici. A due anni dalla condivisione della Carta del biologico in Expo Milano 2015 e a partire dalle esperienze dei Paesi del G7 e delle principali organizzazioni internazionali, si discuterà al fine di definire una dichiarazione comune (Carta del biologico di Bergamo) che dia rilievo all’agricoltura biologica come strumento di trasformazione dei sistemi agricoli mondiali.
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