Quel topinambur che non ti aspetti


Dotato di preziose virtù nutrizionali, il topinambur è un tubero dal sapore gustoso, un incrocio tra patata e carciofo, alimento perfetto per chi vuole portare in tavola qualcosa di salutare e accattivante per il palato

5 ricette con il topinambur: Gnocchi allo zafferano con topinambur e olive - Tortini di topinambur con copertura croccante ai pomodori - Flan di topinambur con verza saltata e noci - Gratin di topinambur con crema di broccoletti alle acciughe - Risotto alle lenticchie rosse con topinambur e radicchio

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Detto anche patata del Canada, pera di terra, carciofo di Gerusalemme, il topinambur è un tubero originario delle praterie occidentali del Nord America. È stato per tanto tempo il sostituto della patata, poi per anni è caduto i disuso e ora è tornato in auge.
Il topinambur è un ortaggio davvero utile per la salute e il benessere intestinale. Tra i suoi principali costituenti ricordiamo la vitamina A e la vitamina C e l’inulina. Quest’ultima è un particolare tipo di fibra idrosolubile, si scioglie in acqua all’interno dell’intestino. Il primo consiglio a chi mangia il topinambur è quello di bere acqua in buona quantità prima di mangiarlo e dopo la sua ingestione. L’unione tra acqua e l’inulina del topinambur crea un’appagante sensazione di sazietà. Il topinambur è indicato anche per i diabetici che devono controllare la quantità di glucosio assorbito dall’intestino. Questo tubero regolarizza e rallenta l’assorbimento intestinale del glucosio con il risultato che la glicemia non subisce bruschi rialzi dopo il pasto ma viene fermentato dalla flora batterica intestinale. Per evitare gonfiori è meglio non mangiarne troppo!

Come cucinare il topinambur?

In cucina, dopo averlo lavato e sbucciato, viene usato come le patate e può essere mangiato anche crudo per aggiungere una nota croccante alle insalate. In alternativa, si può consumare, dopo averlo lessato o cotto a vapore, in tutte le preparazioni classiche delle patate, ma ha un acottura più prolungata.
Gustosi anche cotti al gratin: basta pelarli, affettarli, scottarli qualche minuto in acqua bollente, lasciarli raffreddare e infornarli per 5 minuti ricoperti di besciamella e con un pizzico di noce moscata.

ecco alcune proposte per un topinambur “da invito”!





Quel topinambur che non ti aspetti - Ultima modifica: 2014-12-02T00:00:00+01:00 da Redazione

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