Cedro: scorza spessa, aroma dolce

cedro

Il profumo penetrante e stuzzicante del cedro, antico agrume prodotto da un albero “sacro”, riesce a esaltare l’aroma dei dolci in modo da renderli chic e intriganti. Tutti da scoprire

Assomiglia a un grande limone, con la buccia gialla-verdina, ruvida, molto spessa, un profumo intenso e un sapore più o meno acidulo: è il cedro, un agrume originario dell’Asia sud orientale, esportato in Europa da tempi remoti e oggi coltivato nel nostro Paese in particolare in Calabria, nella cosiddetta Riviera dei cedri, la fascia di costa tirrenica dell’Alto cosentino che va da Tortora a Cetraro. Numerose sono le varietà presenti sul mercato. Tra queste, ve ne sono alcune piuttosto dolci di cui si consuma sia la polpa tagliata a spicchi sia la parte bianca interna alla buccia, chiamata albedo, molto aromatica. Il cedro è ottimo gustato tal quale, con una spolverata di zucchero, ma anche come ingrediente di dolci a cui dona un particolare tocco mediterraneo.
Dal punto di vista nutrizionale, la sua polpa è molto ricca di vitamina C e acidi organici ed è utile per contenere la glicemia. Oltre al consumo fresco, questo agrume è molto sfruttato anche per fare canditi, confetture, sciroppi, bevande (tipo la cedrata) e liquori.

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Consigli per l’uso

•    Il colore della scorza deve essere intenso, la superficie uniforme e priva di ammaccature.
•    Attenzione ai frutti con parti bianche e molli, perché significa che sono ammuffiti, e a quelli molto duri, perché spesso e volentieri si tratta di frutti acerbi e quindi particolarmente aspri.
•    Nella parte meno fredda del frigorifero, è possibile conservare il frutto del cedro fino a un mese.

Ecco alcune golosi e profumati dessert.





Cedro: scorza spessa, aroma dolce - Ultima modifica: 2021-12-22T07:00:00+01:00 da Redazione

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