Tempeh: soia in fermento


Il tempeh è un derivato della soia meno noto del tofu ma altrettanto nutriente e con un gusto deciso e personale. Con questo ingrediente è possibile preparare ricette gustose e originali, tutte vegetariane, che possono deliziare anche i palati più esigenti

4 ricette con il tempeh: Pad thai al tempeh - Crocchette di Tempeh - Tempeh con piselli ai cipollotti su letto di carote - Dadolata di tempeh con ortaggi

Sempre più apprezzato da vegani e vegetariani di tutto il mondo, il tempeh è un alimento di origine asiatica ottenuto dalla fermentazione della soia. È una buona fonte alimentare di proteine, fibre e acidi grassi polinsaturi ma anche di minerali come ferro, calcio e magnesio. Nella caratteristica forma a panetto, si trova nei negozi biologici o di alimenti asiatici. Possiede un sapore gradevole e, previa cottura, si presta alle più svariate preparazioni offrendo, per consistenza e sapore, un sostituto della carne nei piatti tradizionali.

Advertisement

Carta d’identità 

Che cos’è: il tempeh è soia gialla fermentata e pressata in panetti. La fermentazione, dovuta al fungo Rhizopus oligosporus, crea intorno alla soia uno strato bianco di micelio che caratterizza questo alimento. Originario del Sudest asiatico e, in particolare, dell’Indonesia dove è protagonista delle versioni vegetariane di alcuni tra i più deliziosi piatti tipici, il tempeh è noto per il suo impiego nella cucina macrobiotica e vegana.

Caratteristiche particolari: secondo alcuni nel tempeh sarebbe presente una minima quantità di cobalamina, ossia la vitamina B12, la cui carenza è uno dei problemi per chi segue una dieta completamente vegetale. Tuttavia gli scienziati non sono concordi nel ritenerlo una fonte affidabile di questa vitamina. In effetti lo starter per la fermentazione del tempeh può contenere alcuni batteri in grado di produrre la B12, specie in Asia, ma l’azione del fungo da solo non sembra essere in grado di assicurare la presenza della vitamina.

Il suo uso in cucina: dal punto di vista gastronomico il tempeh si presta a svariati usi. Può essere affettato finemente e scottato in padella; ridotto in straccetti si salta in padella o nel wok insieme a verdure per realizzare piatti di ispirazione orientale o insalate elaborate. È ottimo anche impanato, con farine diverse, da quella di riso alla semola o alla farina di mais, e quindi fritto oppure reso croccante in padella o al forno. Passato nel mixer e legato con semi di lino ammollati ed erbe costituisce una base per la preparazione di gustose polpette.

Tempeh croccante

Affettate finemente un panetto di tempeh, disponete le fettine ottenute su una leccarda ricoperta con carta da forno, conditele spennellando con un misto di olio extravergine, aglio, sale e paprica, quindi ricopritele con un’altra leccarda (in mancanza, posatevi sopra la base di una teglia grande). Infornate a 180 °C per 10-15 minuti o finché sarà croccante. Servite il tempeh come snack, da solo, oppure in un’insalata mista tipo Caesar’s salad (con lattuga e crostini) dove può sostituire il formaggio.




Tempeh: soia in fermento - Ultima modifica: 2016-06-20T00:00:00+02:00 da Redazione

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome