Quando l’avocado sorprende in cucina


L’estate porta a prediligere sapori più freschi e leggeri, e più che mai apre le porte alla frutta in cucina. Scopriamo allora gusti nuovi e intriganti realizzando piatti che uniscono comuni ingredienti mediterranei alla particolare personalità dell’avocado.

L’avocado è un frutto tropicale dotato di una consistente polpa verde che, grazie all’alta percentuale di grassi in essa contenuti, lo rende in grado di amalgamare e legare ingredienti anche molto diversi tra loro. Tuttavia questa componente di grassi non deve preoccupare perché, in ogni caso, è un frutto molto digeribile e nasconde al suo interno elementi preziosi, come il betasitosterolo, una sostanza utile per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. È inoltre ricco di acido folico, una sostanza utilissima per il buon funzionamento del sistema nervoso, soprattutto in gravidanza. Per ridurre le calorie basterà usare pochi condimenti, perché già la presenza dell’avocando rende gustosi i piatti.
Se i suoi pregi nutrizionali sono moltissimi, altrettante sono le sue virtù in cucina. Grazie alla straordinaria consistenza vellutata della polpa, al gusto particolare e all’aroma delicato riesce a creare intriganti alchimie di sapori con gli ingredienti più diversi, regalando ai piatti quel gradevole tocco esotico che potrà conquistare anche i più reticenti verso i sapori meno tradizionali.

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Caratteristiche

È un frutto originario dell’America Centrale, dalla forma che ricorda vagamente una pera, con buccia di colore verde scuro liscia o rugosa, polpa morbida, piacevolmente profumata e burrosa, e all’interno un unico e grande seme.
Si è ben acclimatato alle nostre latitudini meridionali – è prodotto in Sicilia anche nella versione biologica - e viene coltivato in molte regioni calde del Mediterraneo, dove è principalmente diffusa la varietà ibrida Fuerte, matura tra novembre e febbraio. In estate-autunno sono invece disponibili le varietà Messicana e Antillana, mentre quella Guatemalteca si trova nel periodo primaverile. La raccolta si effettua quando il frutto è ancora acerbo in quanto la maturazione continua anche in seguito.

Acquisto

Scegliete frutti appena morbidi al tatto, con buccia verde brillante, assenza di macchie nere lacerazioni. Conservateli per non più di 3-4 giorni in frigorifero e, una volta aperti, appena avete estratto la polpa, proteggetela con succo di limone per evitare che si ossidi e annerisca. Se avete acquistato, invece, frutti acerbi, conservateli a temperatura ambiente e parzialmente al sole fino a quando la buccia non diventa lievemente morbida al tatto. Attenzione: la polpa deve essere burrosa, perché quando è dura risulta meno digeribile, si amalgama meno agli alimenti e rende granulose salse e condimenti.

Ecco alcune ricette per preparare piatti dai sapori inimitabili






Quando l’avocado sorprende in cucina - Ultima modifica: 2010-07-16T00:00:00+02:00 da Redazione

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