Melone, dolcezza e fantasia


Con l’arrivo dell’estate ci lasciamo tentare dal bel colore del melone. Anche se il sapore è dolce, questo frutto è ricco di acqua e poco calorico, si adatta quindi perfettamente a un’alimentazione leggera e sana. Scopriamo insieme come gustarlo in modo diverso dal solito

5 ricette con il melone: Gazpacho di melone - Dadolata di tonno crudo e melone allo zenzero - Insalata di sedano, carote e melone - Ghiaccioli al melone e fragola - Gelatina al Porto con sorbetto di melone e menta

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Il melone è forse il frutto più adatto all’estate, non solo come dissetante, perché davvero rinfrescante per il suo elevato contenuto in acqua, sali minerali e sodio in particolare, ma anche perché ricco di betacarotene, che protegge la pelle dal sole.
Tipica, saporita, profumata e rinomata è sempre la varietà cantalupo, dal nome della località nei pressi di Roma dove si è sviluppata nel tempo una ricca coltivazione di meloni fin dal Cinquecento. Ma l’uso e la coltivazione del melone nel nostro Paese risalgono già all’epoca romana. Ben diffusa anche nel bacino del Mediterraneo, la coltivazione di questo frutto in realtà era iniziata laddove è ancora prevalente a livello mondiale, cioè nel continente asiatico, che ne produce ben oltre la metà del fabbisogno mondiale. Nel nostro Paese è coltivato da nord a sud senza problemi.
Diverse sono le varietà, distinte anche in base alla forma e al colore della buccia, gialla o chiara, retata o liscia.
Nella medicina popolare il melone è considerato un frutto dalle proprietà diuretiche e lassative. Ha una buona concentrazione di sostanze nutritive rispetto alle calorie che contiene; solitamente non apporta più di 15 calorie per etto, eppure fornisce una straordinaria quantità di caroteni, potassio e altre sostanze nutritive.
Consumato fresco, da solo o abbinato ad altri ingredienti, in cucina trova impiego nella preparazione di antipasti, macedonie, dolci e gelati.

Buono a sapersi

Sono 4 i segni da controllare per conoscere la maturità del melone.
•    È senza gambo, ma al suo posto c’è una piccola conca liscia, priva di muffa.
•    La superficie della buccia deve avere venature o rete spessa e grossa, simile al sughero.
•    Sotto la rete di venature la buccia deve essere di colore giallo intenso.
•    Deve emanare un aroma fragrante.
Un’eccessiva maturazione si riconosce dall’ingiallimento pronunciato della buccia, dalla presenza di muffa e da una polpa molle, acquosa e insipida. Se vi sono piccole ammaccature, non importa; quelle grosse vanno tagliate e scartate.
Lasciato diversi giorni a temperatura ambiente, il melone avrà una polpa più morbida e più succosa. Una volta raggiunto il massimo di maturazione, si conserva in frigorifero. Se è tagliato a fette, va tenuto sempre in frigorifero, ma coperto: non solo per conservarne il contenuto nutritivo, ma anche per evitare che il gas etilene che emette non influisca sul gusto e sulla consistenza di altri frutti e ortaggi.

Ecco alcune idee da provare con gusto.





Melone, dolcezza e fantasia - Ultima modifica: 2013-05-27T00:00:00+02:00 da Redazione

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