La frutta si fa dessert


Non solo macedonie: con la fantastica frutta estiva, al naturale, marinata o appena cotta, è possibile creare dessert sani e deliziosi, dai più semplici a base soltanto di frutta a quelli più golosi con l’aggiunta di creme.

Colorate, rinfrescanti, saporite: ecco le caratteristiche delle ricette che vedono la frutta fresca come protagonista. Sebbene si tratti di preparazioni semplici, per ottenere buoni risultati è importante seguire le regole di base che vi forniamo e poi lasciare spazio alla fantasia, arricchendo il consueto schema della macedonia. Ad esempio abbinando la frutta con un’erba aromatica o una spezia insolita, oppure utilizzando un contenitore naturale nel quale servire il dessert. Ma soprattutto è il gusto della frutta che deve prevalere: perciò attenzione a non sommergere la sua naturale fragranza annegandola in quantità esagerate di panna, gelato o creme.

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Una macedonia speciale in sei mosse

  1. Il taglio: se lo possedete, cercate di tagliare la frutta con un coltello con la lama di ceramica poiché questo materiale ossida meno la polpa. Scegliete almeno 2-3 tipi di frutta iniziando a tagliare quella più resistente (ciliegie, frutti di bosco, fragole, anguria, melone) per poi passare a quella più delicata (banane, albicocche, pesche).
  2. L’aroma: una volta tagliata, proteggete subito la frutta con un po’ di succo di limone e aromatizzatela a scelta con un liquore aromatico (maraschino, rum, brandy, liquore all’arancia), oppure con succo di mela o di arancia abbinato a spezie come vaniglia, cannella, anice stellato o aromi come la menta o la scorza di limone. Qualche esempio: banane, fragole e albicocche si sposano con cannella, succo di limone e zucchero; pesche e ciliegie con menta fresca, miele d’acacia, maraschino; melone, more e pere con vaniglia, rum e zucchero di canna.
  3. Lo zucchero: per esaltare il sapore naturale della frutta dolcificatela con poco zucchero o con miele di acacia. Sciogliete sempre il dolcificante scelto in un succo (di limone o quello naturalmente lasciato dalla frutta tagliata) prima di mescolarlo con gli altri ingredienti. La sua dose non deve mai essere eccessiva ed è in relazione con la dolcezza della frutta: se la frutta è dolce di per sé lo zucchero può non essere necessario. Come non serve in presenza di spezie forti come la vaniglia o se si accompagna la frutta col gelato. Infine, per cambiare il sapore di un dessert può bastare variare il dolcificante: oltre allo zucchero normale provate quello integrale di canna, i diversi tipi di miele, la melassa e lo sciroppo d’acero.
  4. La marinata: lasciate marinare la frutta coprendo il contenitore con un coperchio, un piatto o con pellicola trasparente ed evitate per tutto l’uso dell’alluminio che può corrodersi a contatto con le sostanze acide presenti. Servite la frutta non oltre una-due ore dalla preparazione: oltre questo tempo perde la fragranza iniziale, aumenta l’ossidazione e avviene una sorta di “cottura” ad opera degli ingredienti come il limone.
  5. Più ricco: se volete arricchire il dessert, accompagnatelo con porzioni piccole di gelati a base di frutta, sorbetti, yogurt magro, biscotti senza grassi come i savoiardi o gli amaretti. In caso di guarnizioni con elementi come frutta secca tritata (preferibilmente tostata) o cioccolato in scagliette, ricordatevi sempre di aggiungerli poco prima di portare in tavola per mantenere la croccantezza.
  6. A tavola: per servire l’effetto più bello si ottiene con le coppette di vetro trasparente che esaltano i colori e le forme della frutta fresca. Coppette di vetro scuro, ceramica o metallo vanno bene quando si presenta in tavola il dessert in un unico recipiente di cristallo.

Vi proponiamo una panoramica di ricette per gustare la naturale dolcezza della frutta.






La frutta si fa dessert - Ultima modifica: 2010-06-09T00:00:00+02:00 da Redazione

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