La “drupa” dell’estate


Un colore solare che prepara alla dolce golosità del sapore: tutta la ricchezza della “bella stagione” è racchiusa nelle albicocche

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L’albicocca, piccolo frutto rotondo e polposo, di color arancione e buccia vellutata è tra i preferiti in cucina. Il frutto dell'albicocco è classificato come “drupa”, cioè un frutto carnoso contenente un seme racchiuso in un nocciolo duro. La pianta appartiene alla  famiglia delle rosacee, la stessa del mandorlo, del ciliegio, del pesco, del pruno. Altamente nutritiva e digeribile, soprattutto se consumata ben matura, l’albicocca è anche un frutto ipocalorico.
L’albicocca è il frutto nostrano che contiene le quantità più elevate in assoluto di betacarotene, sostanza antiossidante e protettiva, e anche moltissimo potassio, due sostanze assai importanti d’estate: consumarne in abbondanza consente di ripristinare il potassio e altri minerali che si perdono con la sudorazione, mentre il beta carotene, insieme alle altre vitamine, favorisce un’abbronzatura veloce e duratura.

Buono a sapersi

•    Le albicocche vanno scelte mature e consumate entro pochi giorni dall'acquisto, poiché sono molto deperibili.
•    Non si devono acquistare troppo acerbe, dure o poco colorate, perché, una volta raccolte, non sviluppano più il sapore e la dolcezza del frutto maturo.
•    La buccia deve essere vellutata al tatto, senza ammaccature, tagli o macchie.

Ecco tante ricette gustose, pratiche e semplici.





La “drupa” dell’estate - Ultima modifica: 2013-06-10T00:00:00+02:00 da Redazione

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