Le ragazze e i ragazzi degli Istituti Penali Minorili portano in tavola i prodotti del loro orto


Si chiudono i corsi del progetto Aiab “Ricomincio dal Bio”, hanno partecipato novanta fra ragazze e ragazzi

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Novanta ragazze e ragazzi sottoposti a misure penali stanno raccogliendo, in questi giorni, il frutto della coltivazione dei loro orti nel corso del progetto dell’AIAB, “Ricomincio dal Bio. Orti sociali, un’opportunità per minori sottoposti a misure penali”, cofinanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. A darne notizia è un Comunicato stampa dell’associazione.
Al progetto, che ha coinvolto quattro Istituti Penali per Minorenni (due femminili e due maschili), hanno partecipato i minori in misura di “messa alla prova” o affidati alle Comunità e ai Servizi Sociali della Giustizia Minorile. L’attività si terminerà con una festa finale che prevede la preparazione di piatti con i prodotti degli orti e il coinvolgimento di altre realtà del territorio.
Il progetto ha coinvolto attivamente il personale dell’amministrazione penitenziaria, ma anche le aziende agricole e i volontari per favorire lo scambio dei ragazzi con l’ambiente esterno. Il progetto si propone, infatti, di costruire ponti tra dentro e fuori gli istituti per evitare che questi rimangano un mondo chiuso e a parte. Il passo successivo per AIAB sarà, dunque, quello di facilitare l’inserimento lavorativo di alcuni ragazzi formati in aziende agricole e florovivaiste, anche attraverso tirocini formativi e borse lavoro.

 

 

 

Le ragazze e i ragazzi degli Istituti Penali Minorili portano in tavola i prodotti del loro orto - Ultima modifica: 2013-06-30T00:00:00+02:00 da Redazione

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