A che punto è il progetto di Biodistretto del Prosecco superiore


Interesserà i comuni, le aziende e le associazioni del territorio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore. Sarà un'associazione impegnata nella valorizzazione del biologico, focalizzata, in particolare, nel fornire informazioni e assistenza a chi vuole passare all’agricoltura biologica

Sono in corso d'opera le fasi necessarie per la costituzione di un biodistretto nel territorio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, un progetto di cui si parla almeno da un paio d'anni con l'obiettivo di dare spazio alle pratiche legate alla filiera del biologico. Un'iniziativa  - informa QDP news - che andrà a svilupparsi nei 15 Comuni della Docg, di cui Conegliano sarà il capofila.

Dopo una serie di incontri tra sindaci e rappresentanti delle amministrazioni coinvolte per sondare la disponibilità a prendere parte al progetto e costituire il Comitato promotore, il biodistretto è sempre più vicino a divenire una realtà del territorio.

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"I Comuni hanno già quasi tutti deliberato sull'adesione al biodistretto per creare il Comitato promotore, - spiega l'assessore del Comune di Conegliano Claudio Toppan - del quale non faranno parte solamente le amministrazioni, bensì anche quelle realtà, anche private, ben inserite nella filiera del biologico".

"Una volta terminata questa prima fase - prosegue Toppan - verrà costituito il biodistretto, con il quale sarà avviata una raccolta dati inerente il rapporto tra agricoltura e biologica nel nostro territorio locale. Il risultato di questa analisi sarà necessario ad avviare una serie di iniziative e ad accedere ai contributi necessari ai progetti rivolti al biologico".

"Intanto si trattava di individuare l'area dove costituire il biodistretto - precisa Toppan - per procedere poi con la costituzione del comitato promotore e mettere in piedi la macchina organizzativa di questo progetto".

Il biodistretto sarà quindi un'associazione, come chiarisce Toppan, impegnata nella valorizzazione del biologico, focalizzata nel fornire informazioni e assistenza per avvicinarsi a questo tipo di coltura.

"Coinvolgendo realtà già operanti in quell'ambito - spiega Claudio Toppan - verrà data l'opportunità di avere informazioni sulle pratiche e le azioni necessarie per passare al biologico. Si tratta di dare un aiuto per gli aspetti burocratici e diffondere informazioni a 360 gradi".

"Entro il 2019 vorremmo aver costituito il Comitato promotore e il biodistretto stesso - annuncia Toppan - ma vorrei sottolineare come l'iniziativa abbia l'intenzione di dare un aiuto in più e non di imporre una scelta. Da parte dei Comuni della Docg c'è stato entusiasmo per il progetto, una cosa che fa ben sperare".

 

A che punto è il progetto di Biodistretto del Prosecco superiore - Ultima modifica: 2019-03-07T10:00:18+01:00 da Franco Travaglini

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