Si torna a parlare di mele il frutto più importante in assoluto che l’autunno ci regala in una profusione di varietà dalle mille sfumature di sapori, consistenze, colori, sentori e aromi di fondo qualcosa che non è mai uguale a se stesso malgrado le apparenze.
E non è uguale anche nelle differenze di apporti di salute ricevuti dall’organismo, a volte differenze minime, in diversi casi differenze importanti anche se stiamo parlando dello stesso frutto, le varietà del resto non sono a caso e riflettono precise connotazione specifiche.

Avendo scritto un libro sul colesterolo e uno sul diabete, patologie che hanno frequentemente una stretta relazione, ho indagato a lungo sui cibi che in positivo possono aiutare rispetto a queste patologie.
Nei numerosi studi consultati il ruolo della mela è apparso con una frequenza costante e sono molte le ricerche che ne hanno messo in evidenza la grande valenza.
Insieme all’aiuto che questo frutto nella sua modestia può dare, come sempre non si tratta di vedere il cibo tanto come medicina quanto piuttosto di considerarlo aiuto concreto e importante per la salute dell’organismo.
Oggi sul Corriere della Sera si parla proprio di questo argomento partendo da un’importante revisione di quattro grandi studi osservazionali.
Tutti confermano la positività tangibile del consumo di mele sulla salute mettendo in evidenza però le differenze tra una varietà e l’altra.
Un articolo tutto da leggere con la sorpresa di trovare insieme una mia ricetta a base di mele, un intrigante carpaccio che domani pubblicherò sul blog!!!

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