La curcuma in una prima semplice ricetta

Polpettine di riso e cannellini alla curcuma e coriandolo

Polpettine di riso e cannellini alla curcuma e coriandoloCome preannunciavo giovedì nel post dedicato alle preziose virtù della curcuma declino subito una piccola ricetta basata su questa spezia come semplice esempio di utilizzo.
È un approccio soft perché devo confessare che anche io all’inizio avevo diverse titubanze nell’uso di questa dorata polverina che sfuggiva al mio controllo organolettico e alla mia precedente esperienza sensoriale.

L’abbinamento è molto classico, con un riso e per di più di qualità orientale giusto per mantenere la stessa lunghezza d’onda di origine della spezia e nel complesso le dosi sono modeste.
Intendo sia le dosi di queste piccole polpettine che della curcuma, le prime sono da servire come stuzzichino o antipasto, le dosi della spezia sono, invece, circoscritte rispetto ai suoi effetti salutistici.
Preciso questo secondo aspetto perché mi è stato giustamente fatto notare che è bene distinguere tra i dosaggi veri e propri studiati in rapporto all’effetto terapeutico (ad esempio in fitoterapia) rispetto a quelli poi effettivamente utilizzati in cucina.
Per capire meglio quando si ipotizza l’effetto benefico di una sostanza si determina anche il dosaggio minimo, inferiore al quale non ci sono presupposti certi per ritenere che la sostanza abbia sufficiente effetto e spesso nelle ricette di cucina non è facile raggiungere i dosaggi richiesti.
Questo non significa che la sostanza perda la sua importanza, anzi, perché è anche vero che la somma a più riprese e costante nel tempo assicura in ogni caso un beneficio preventivo di primaria importanza.
Detto questo vi lascio alla ricetta con la promessa di donarvene altre con una presenza più incisiva e significativa della curcuma che già era comparsa, per chi non l’avesse notato, nella recente crema dolce all’alloro che ho pubblicato qui.

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Polpettine di riso e cannellini alla curcuma e coriandolo

Polpettine di riso e cannellini alla curcuma e coriandolo

 

Ingredienti per 4 persone

  • 50 g di riso fino jasmin thailandese,
  • ½ cucchiaino circa di curcuma in polvere,
  • 2 piccole patate a pasta bianca,
  • 150 g di fagioli cannellini lessati in precedenza,
  • 60 g di mandorle sgusciate,
  • 1 cucchiaino scarso di prezzemolo tritato,
  • 2-3 rametti di timo fresco,
  • 1 mazzetto di rucola,
  • 75 g di germogli di soia,
  • coriandolo in grani,
  • olio extravergine d'oliva,
  • sale

 

Preparazione

  1. In una pentola mescolare il riso jasmin con 125 ml di acqua e la curcuma (la dose è per un primo approccio a questa ottima spezia, se già si conosce e si apprezza si può aggiungerne anche il doppio, se non di più), coprire e a fuoco basso cuocere per 10 minuti circa fino a far evaporare tutto il liquido.
  2. Allo stesso tempo lavare e lessare le patate per 15 minuti circa, passare al passaverdura con buchi fini i fagioli cannellini, tritare le mandorle e preparare il prezzemolo.
  3. Lavare, asciugare e sfogliare il timo, mescolarlo con 3-4 cucchiai d'olio d'oliva, rivestire una pirofila con carta da forno, sbucciare le patate e schiacciarle finemente con una forchetta, mescolarle con la purea di fagioli, il riso jasmin, poco sale e abbondante coriandolo macinato al momento.
  4. Impastare con le mani e formare delle polpettine da impanare e pressare leggermente nelle mandorle, adagiarle nella pirofila e cuocerle nel forno caldo a 180 gradi per 10 minuti circa.
  5. Nel frattempo lavare, asciugare e affettare la rucola, mescolarla con i germogli di soia puliti, condirla con l'olio al timo e metterla sul fondo di 4 piatti, adagiarvi sopra le polpettine calde o tiepide e servire.

Nota: se non trovate il riso jasmin sostituitelo con del riso basmati

La curcuma in una prima semplice ricetta - Ultima modifica: 2012-06-09T17:26:13+02:00 da Giuseppe Capano

1 Commento

  1. Hai unito due cose che adoro, la curcuma e il thai jasmine… immagino il profumo in cucina … mi piace questa ricetta, e anche se oggi ho mangiato polpette (di soia) potrei pensare bene di farle domani, o al massimo lunedì. E poi son cotte al forno …ti darò un riscontro quanto prima, e se riscuotono successo col mio partner, faranno il paio con le falafel di fave (lui dice che sono il miglior piatto che faccio! … io dico che è quello che gli piace di più) 🙂

    • Ciao Nadir, bene mi fa molto piacere aver centrato in un unica ricetta due degli ingredienti che ami di più. Spero che la prova abbia un buon esito, poi fammi sapere. Ottime le falafel, con le fave hanno forse anche una marcia in più.
      A presto
      Giuseppe

  2. molto interessante. la curcuma (come moltissime altre spezie) la utilizzo da molti anni in quanto ho quasi del tutto abolito il sale.
    nella maionese vegan è ottima, così come negli impasti di pasta fresca o in un buon risotto con fiori di zucchina (possibilmente del proprio orto, hanno un altro sapore: quello della soddisfazione) .
    mi piace decisamente questa ricetta, personalmente mi piace molto .

    • Ciao Barbara, bella testimonianza la tua, anche molto appassionata, brava!! Di curcuma più ne usi meglio è, e già mi sembra che la usi con molta fantasia e varietà dando un bel esempio a chi si chiede come e dove usarla. Sui fiori di zucca freschi dell’orto hai perfettamente ragione, hanno un sapore unico e esclusivo che chi non è abituato ad avere un rapporto con la terra e l’orto difficilmente coglie anche se quando li assaggia poi rimane incantato dal sapore di una preparazione così semplice.
      Giuseppe

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