Indivia belga in focaccia

Focaccia integrale farcita con belga e scamorza affumicata

Focaccia integrale farcita con belga e provolaIn attesa di relazionarvi sull’esito, ottimo, della conferenza stampa di  presentazione di Olio Officina Food Festival tenuta oggi vi lascio una ricetta di impasto lievitato.
In questo modo mi riallaccio anche al post di ieri in cui presentavo e rendevo doverosamente omaggio a una delle relatrice del festival, specializzata appunto in panificazione.
Io invece non sono specializzato in questo e spero nella clemenza di chi ne sa più di me, la ricetta è molto buona per intenderci, ma sicuramente impasto e lievitazione potrebbe seguire processi magari più naturali, graduali e calibrati, materia che preferisco lasciare appunto a chi è più esperto di me.

Come ho già detto altre volte e non mi stancherò di ripetere bisogna riconoscere le competenze specifiche a ogni bravo professionista del settore, non si può certo pretendere di saper fare, bene, tutto.
Piuttosto è più intelligente godere delle capacità altrui collaborando e fornendo le proprie competenze in una sinergia e uno scambio che sa molto di equo e solidale, giusto per rimanere in ambito etico e da clima di feste.
Comunque eccovi la ricetta, l’ho trovata molto interessante e soprattutto con un uso diverso e intelligente dell’indivia belga.
Siccome so che ci seguono appassionati di cucina che non desiderano usare prodotti di origine animale suggerisco di sostituire il formaggio con dei legumi a scelta (lenticchie, fagioli, ceci) precedentemente lessati, saltati poi in padella con cipolla rossa e buon olio di olive e ridotti in crema.
La ricetta è stata creata e provata come la leggete qui, ma sono sicuro che anche in questa seconda veste risulterà ottima e molto gradevole.
Buona degustazione.

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Focaccia integrale farcita con belga e provola

Focaccia integrale farcita con belga e scamorza affumicata

Ingredienti per 8 persone:

  • 5 g di lievito di birra,
  • 225 ml circa di acqua,
  • 1 cucchiaio di miele di castagno,
  • 250 g di farina 0,
  • 250 g di farina integrale,
  • 1 cucchiaino scarso di sale fino,
  • 8 grandi cespi di indivia belga,
  • 250 g di provola normale o affumicata,
  • 1 cucchiaio abbondante di semi di papavero,
  • olio extravergine d'oliva

Preparazione:

  1. Mescolare il lievito nell'acqua tiepida fino a scioglierlo completamente unendo anche il miele leggermente scaldato per renderlo più fluido, aggiungere la farina 0 e formata una pastella coprirla e lasciarla riposare per 45 minuti.
  2. Mescolare la farina integrale con il sale e disporla a fontana, nel mezzo mettere la pastella riposata, unire 3 cucchiai d’olio e raccogliendo man mano la farina dalla parte interna impastare gli ingredienti a lungo utilizzando le dita e i palmi delle mani.
  3. Ottenuto un impasto uniforme e morbido (versare un alto poco di acqua se necessario) inciderlo con una croce superficiale e metterlo in un largo e alto contenitore con coperchio, potrebbe andare bene anche una pentola in terracotta o acciaio, avvolgerlo con un panno e lasciarlo lievitare a lungo per un tempo medio di 7-8 ore.
  4. Poco prima della lievitazione piena lavare l’indivia belga, tagliarla a metà per il lungo e condirla con un pizzico di sale, una macinata di pepe e 4 cucchiai di olio, disporla in una teglia e cuocerla nel forno caldo a 190 gradi per 10 minuti, una volta fredda affettarla sempre per il lungo.
  5. Grattugiare grossolanamente la provola, dividere l’impasto lievitato in 3 parti e stenderle in sfoglie rettangolari di 30x40 m circa, mettere la prima su una teglia rivestita con carta da forno, farcirla con la metà dell’indivia belga e la metà del formaggio.
  6. Proseguire con la seconda sfoglia condendola come la prima e ricoprire il tutto con la terza sfoglia, lasciare lievitare per un’altra ora, oliare la focaccia e ricoprirla con i semi di papavero, riscaldare il forno fino a 180 gradi e cuocere per 25-30 minuti circa, intiepidire, tagliare a fette e servire.
Indivia belga in focaccia - Ultima modifica: 2011-12-19T18:20:46+01:00 da Giuseppe Capano

1 Commento

  1. Buongiorno Giuseppe,
    Interessante questa focaccia, e l’idea di utilizzare i legumi è ottima (anche se non fileranno mai come la provola 😉 )
    Ormai tra i miei cavalli di battaglia c’è la “focaccia povera alla San Martino” con i ceci, e eliminando le uova (che erano previste, penso il libro sia “la cucina mediterranea delle verdure”) viene buonissima lo stesso, anzi io la preferisco. Da quel libro ho preso molti spunti, (dico spunti perché non riesco quasi mai a seguire per filo e per segno le ricette) uno degli ultimi è “crema densa di millecosette” ci siamo leccati pure i gomiti ^___^

    • Grazie come sempre, si quella crema e ottima e per me molto evocativa ricollegandomi direttamente all’infanzia, poi trovo che il nome sia fantastico e di questo nome sono innamorato. Non a caso era mia intenzione chiamare il libro proprio “Millecosedde” perché in questa semplice parola si esprime un mondo immenso di cucina, storia, tradizioni, persone, amori per i gesti semplici, genialità creativa e una miriade di altre cose. Poi gli esperti di editoria hanno dettato la loro legge, magari a ragione, ma mi è rimasto il rammarico. Per fortuna c’è chi come te prova la ricetta e mi conforta con la sua soddisfazione.
      A presto
      Giuseppe

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