Dolci cuori rosa per ricordarsi di ascoltare

Dolci cuori rosa con cioccolato bianco

Dolci cuori rosa con cioccolato biancoDel perché ci debba essere un giorno, un solo giorno, per ricordarsi della magia delle donne è difficile spiegarlo, non ci dovrebbe essere semplicemente perché non necessario.
Non ci dovrebbe essere in una società giusta dove il rispetto, il valore e l'unicità di una persona siano il quotidiano, non lo straordinario.
Sappiamo che non è così e allora ecco spiegato il senso di una giornata, una sorta di seme che viene lanciato ogni anno sperando che prima o poi nasca quella pianta del rispetto che sembra così difficile da fare crescere.

Mi fermo qui perché il timore di dire cose banali e ripetute è molto forte e in un giorno come questo sarebbe meglio che parlassero solo le donne e per noi sarebbe meglio ascoltare.
In occasione dell'otto marzo la LAV mi ha chiesto un omaggio "culinario" alle donne nello stile di questa associazione, ma anche se non siete d'accordo con la loro filosofia da parte mia vi posso assicurare della bontà di questo dolce.
È un'elaborazione di un mio precedente dessert che esteticamente qui è venuto particolarmente bene.
Un piccolo, piccolo omaggio.

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Dolci cuori rosa con cioccolato bianco

Dolci cuori rosa con cioccolato bianco

Ingredienti per 4 persone:

  • 100 g di barbabietola cotta,
  • ½ stecca di vaniglia,
  • 4 cucchiai di zucchero,
  • 100 g di tofu,
  • 350 ml di latte di soia,
  • 1 cucchiaino raso di agaragar,
  • per decorare cioccolato bianco senza latte vaccino

Preparazione

  1. Sbucciare e tagliare a dadini la barbabietola, dividere in 3-4 pezzi la stecca di vaniglia, metterla in un pentolino insieme allo zucchero e 250 ml di acqua, mescolare bene e cuocere il tutto a calore medio fino a ridurre a 1/3 il volume iniziale e ottenere uno sciroppo mediamente denso.
  2. Aggiungere la barbabietola a dadini e lasciarla in infusione fino a raffreddare lo sciroppo che diventerà man mano di colore rossastro.
  3. Tagliare in piccoli pezzi il tofu e metterlo in un frullatore, aggiungere lo sciroppo filtrato dalla barbabietola che andrà di nuovo messa nel pentolino ma senza la vaniglia, frullare il tofu con lo sciroppo versando il solo latte di soia sufficiente a ottenere una mousse liscia e consistente come una morbida ricotta.
  4. Mettere nel pentolino dello sciroppo con la barbabietola il restante latte di soia e portarlo a ebollizione, abbassare la fiamma, aggiungere l’agaragar e cuocere per 3-4 minuti, filtrare con cura e mescolare con la mousse di tofu ottenendo una crema liquida rosa.
  5. Metterla in uno stampo quadrato di vetro o terracotta bagnato con poca acqua e lasciarla consolidare in frigorifero per 3-4 ore, bagnare la parte esterna dello stampo in acqua bollente in modo da smuoverlo, capovolgerlo su un vassoio, ritagliare delle forme a cuore o altro con degli stampini per biscotti e decorare con del cioccolato bianco senza latte vaccino, dadini di barbabietola o altro a piacere.
Dolci cuori rosa per ricordarsi di ascoltare - Ultima modifica: 2012-03-08T16:18:44+01:00 da Giuseppe Capano

1 Commento

  1. Splendido colpo d’occhio…certo la barbabietola così dolciastra si presta bene ad entrare in una preparazione dolce…per lo sciroppo iniziale è indispensabile lo zucchero bianco? è possibile provare altri dolcificanti?il tofu lo sbollentiamo qualche minuto prima della frullatura?
    grazie!!

    • No lo zucchero bianco non è indispensabile, però userei zucchero in ogni caso, non malti. Direi uno zucchero di canna non troppo aromatico, in questo caso non il mio amato mascobado. Questo perché sia i malti che il mascobado darebbero una nota dominante troppo forte, lo scopo invece è far apprezzare la barbabietola e la vaniglia. Per il tofu dipende dalla qualità che si riesce a trovare, in alcuni casi in effetti meglio sbollentare brevemente.

  2. Grazie,imparo tante cose leggendo il tuo blog! nonostante i ritmi frenetici di lavoro cui sei sottoposto trovi sempre tempo di rispondere a tutti i nostri quesiti

  3. Che bello! ed è pure completamente vegan! Giuseppe sei una vera forza, grazie del pensiero 🙂
    Il rosa non è il colore che preferisco … ma per un dolce così potrei fare un’eccezione.
    Buona giornata

    • Si è vero il rosa è un colore particolare, però oltre al doveroso omaggio alle donne volevo esaltare il valore della barbabietola anche nei dolci. La particolarità è che il colore sembra essere stato ottenuto da chissà quale essenza strana, invece è del tutto naturale. E pure buono.
      Giuseppe

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