Giocando in cucina


L’idea di un cibo “buono” nella testa dei nostri ragazzi dovrebbe idealmente ricollegarsi ad alimenti sani, integrali, croccanti, saporiti, biologici, e comunque non assoggettati a processi industriali

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Editore: Tecniche Nuove
Pagine: 240
Formato: 15 x 21 cm
Anno: 2014
Prezzo: Euro 17,90

L’idea di un cibo “buono” nella testa dei nostri ragazzi dovrebbe idealmente ricollegarsi ad alimenti sani, integrali, croccanti, saporiti, biologici, e comunque non assoggettati a processi industriali.
Oggi invece, troppo spesso, l’idea va al cibo spazzatura: patatine fritte, merendine confezionate, alimenti dolcificati o zuccherati, salsine colorate e creme tutte olio e zucchero. Come fare sì che nella loro testolina si formi l’immagine giusta? Educare il loro palato ai sapori veri, preparando cibi sani attraverso il “gioco” in cucina, è il primo passo perché il cibo “buono” sia davvero sano e nutriente anche per il loro organismo e per il loro frizzante cervellino in crescita. Perché il cibo da loro desiderato sia quello di casa.

Gli autori

Luca Speciani
Luca Speciani, medico chirurgo a Monza, e già agronomo alimentarista fin dal 1986, è inventore, con il fratello Attilio (immunologo) del metodo dietaGIFT. Presidente dell’AMPAS, maratoneta e triathleta, tecnico della FIDAL (atletica) e istruttore di Nordic Walking, è dal 2009 responsabile medico nutrizionale delle squadre nazionali italiane di ultramaratona.

Lyda Bottino
Lyda Bottino, laureata in CTF, farmacista con master internazionale in “Nutrizione e Dietetica” lavora da alcuni anni con Luca Speciani occupandosi di dieta GIFT e di allergie alimentari.

Giocando in cucina - Ultima modifica: 2014-12-10T00:00:00+01:00 da Redazione

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