Primi raffreddori e vitamina C


Spero che altrove vada meglio, ma qui a Milano raffreddori e infezioni virali di tutti i tipi stanno colpendo già tantissimo, sia adulti che bambini. Stamattina, mentre stavo pelando un kiwi per la colazione di mio figlio, pensavo a quanto sarà importante per il mantenimento della salute di piccoli e grandi assicurarsi tutti i giorni un apporto sufficiente di vitamina C. Come è noto, questa vitamina, oltre alle sue note capacità antiossidanti,  mantiene efficiente il sistema immunitario e svolge una importante azione antinfettiva. Per raggiungere il fabbisogno giornaliero minimo consigliato per i bambini (45 mg) o noi adulti (60 mg) basterebbero un bicchiere di spremuta di agrumi oppure un kiwi (100 g contengono 85 mg) o una-due arance (50 mg per 100 g). Altre buone fonti vegetali in questa stagione autunnale che sta iniziando sono: agrumi, broccoli, cavoli, kiwi e spinaci. Purtroppo la vitamina C si degrada facilmente con la luce e l’aria e inoltre diminuisce vistosamente se la frutta viene lasciata invecchiare. Eccovi, allora cinque consigli utili per evitare dispersioni e migliorarne l’assorbimento.

1 Non conservate frutta e verdura a temperatura ambiente ma in frigo. In ogni caso consumatela a breve dopo l’acquisto.

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2 Non lasciate in ammollo troppo a lungo le verdure e mangiatele, quando possibile, crude o appena scottate. Cercate sempre di adottare cotture rapide, evitando la lessatura.

3 Consumate spremute e macedonie appena fatte. Se le ordinate al bar, chiedete spremute “espresse”.

4 Limitate il consumo di alimenti ricchi di zuccheri semplici e il fumo di sigaretta: ne diminuiscono l’assorbimento.

5 Fate attenzione: molti farmaci riducono l’effetto della vitamina C; è il caso dell’aspirina (salicilati), sulfamidici e tetracicline (antibiotici).

Primi raffreddori e vitamina C - Ultima modifica: 2011-10-04T22:58:05+02:00 da Barbara Asprea

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