Ciliegie, una tira l’altra


Sono arrivate le ciliegie! Belle, buone, dietetiche e ricche di virtù. Tenerine o duracine, scure, rosse o chiare, durano così poco che non si possono perdere…

5 ricette con le ciliegie: Bavarese di yogurt con gelatina di ciliegie - Bocconcini saporiti di ricotta e ciliegie - Mini crostate di ciliegie ai fiocchi di miglio - Trifle di ciliegie allo cherry - Meringata alle ciliegie

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Ammiccanti, allegre e gustose sono arrivate le ciliegie! Per gli appassionati “ciliegiofili” è difficile resistere.
Le ciliegie sono i frutti di due specie di alberi della famiglia delle Rosacee, la stessa cui appartengono le rose. Dal Prunus avium nascono le ciliegie dolci, sia quelle a polpa tenera (tenerine) che quelle a polpa dura (duracine). Dal Prunus cerasus nascono invece le amarene e le marasche, dal sapore acidulo, motivo per cui le si impiega soprattutto per produrre sciroppi, marmellate e liquori come il maraschino e il ratafià.
Da dove arrivano le ciliegie che consumiamo? I numeri premiano la Campania e la Puglia, che producono la maggioranza delle ciliegie. Ma, per fascino e fama, la capitale italiana di questi frutti è Vignola, nella collina modenese, il cui marchio è celebre in tutto il mondo.
Tra le prime varietà a comparire sul mercato c’è la bigarreau e la anella, croccante e succosa. Poi arrivano le ciliegie del gruppo nero, dal sapore dolcissimo, caratteristiche del comprensorio di Vignola, e le ferrovia pugliesi. Seguono le marca, dal colore rosso su uno sfondo giallo pallido.
Le ciliegie contengono solo 38 Calorie per 100 grammi, oltre a fornire una buona quantità di vitamine A e C, e diversi minerali (il potassio tra tutti).

Ecco alcune ricette per scoprire l’aroma e il sapore delle ciliegie.





Ciliegie, una tira l’altra - Ultima modifica: 2012-05-29T00:00:00+02:00 da Redazione

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