Il cavolfiore si raccoglie dall’autunno alla primavera, secondo le diverse varietà che sono molte e cambiano anche colore: dal viola al verde al bianco. Questa stagione è la migliore per gustare il cavolfiore bianco e, in particolare la varietà “Palla di neve”. La nostra cucina è ricca di ricette che riguardano i cavolfiori e se al sud si accompagnano quasi sempre all’olio e ai sapori forti come aglio, acciughe e peperoncino, al nord li troviamo spesso ingentiliti dal burro, dal latte o dal parmigiano.
Ottimi per dense e calde minestre, per condire la pasta, per accompagnare un secondo o per trasformarsi in un fritto.
Buono a sapersi
Un cavolfiore fresco presenta cimette sode e compatte, senza spazi tra di loro, e foglie difficili da spezzare. Per pulire il cavolfiore mantenendolo intero occorre togliere tutte le foglie verdi dure e coriacee lasciando solo quelle più piccole di un verde tenero, eliminare il torsolo fino a dove cominciano le cimette. Se si divide in cimette, queste vanno tagliate lasciando solo un pezzetto dei loro gambi. Il torsolo si può usare, se non è troppo coriaceo, in minestre o minestroni. Per lessare un cavolfiore intero calcolate dai 20 ai 30 minuti. Per le cimette calcolate dagli 8 ai 10 minuti se non volete che si spappolino, soprattutto se prevede un’ulteriore cottura in padella. La cottura a vapore richiede qualche minuto in più. Per le cimette crude messe direttamente in padella senza prelessatura, calcolate dai 20 ai 25 minuti. Ricordate comunque che i tempi variano secondo la grandezza, la varietà e la freschezza del cavolfiore.
Ecco una selezione di ricette con il cavolfiore bianco.