Bionda o rossa, purché sia arancia!


L’arancia non è solo ricca di vitamina C, è anche uno dei frutti invernali più buoni. Perciò, bionda o rossa, a spicchi o spremuta, in insalata o in budino, in marmellata o in gelatina, mangiatela spesso!

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Non assicura l’immortalità come credevano gli antichi, ma l’arancia è uno dei frutti invernali con maggiori proprietà nutrizionali. È infatti ricca di vitamina C, vitamina A, calcio, fosforo. Ben merita perciò l’epiteto di “pomo aureo” a essa attribuito dai Romani. L’arancio comunque era conosciuto già 4.000 anni fa, ma la sua diffusione nel Mediterraneo la dobbiamo agli Arabi che introdussero tecniche colturali raffinatissime. Se ne distinguono due tipi: uno dolce e uno amaro. L’arancia dolce viene consumata cruda come frutto o usata in cucina per la preparazione di diversi piatti salati e dolci, mentre l’arancia amara è utilizzata per preparare i liquori, profumi e la scorza per la produzione di oli essenziali. Le splendenti zagare, da cui si traggono profumi ed essenze sono fiori dell’arancio amaro. Quanto all’arancia dolce se ne conoscono (e coltivano) oltre cento varietà. In Italia, a seconda delle caratteristiche generali, si classifica la produzione in: arance bionde, le più precoci, con polpa dal colore giallo uniforme; sanguigne, con polpa screziata di rosso; moro, con polpa rossa e pochi semi; tarocco, con forma ovale, senza semi e polpa venata di rosso.
Dell’arancia si usa tutto: foglie, fiori, frutta, scorza e semi. È un frutto adatto a tutti, sia intero sia sotto forma di spremuta; l’unica precauzione è quella di non consumare la scorza se non si è sicuri che siano biologiche. Per tutte le preparazioni che richiedono l’uso della scorza è meglio perciò comprare arance bio.

Per conservarle con “gusto”!

Gelatina d’arance
Ingredienti: 5 arance, 4 mele renette, 600 g di zucchero di canna grezzo, ¾ di litro di acqua.
Tempo di preparazione: 2 ore.
Sbucciate e tagliate a pezzi le mele. Sbucciate le arance, e conservate la scorza di tre, fatele a pezzi e mettetele con le mele a cuocere in una casseruola, o in una pentola non di alluminio, con l’acqua finché le mele non sono cotte. Passate il tutto al setaccio o nel passaverdura, aggiungete lo zucchero e fate cuocere ancora per una ventina di minuti. Quando raggiunge la densità voluta, toglietela dal fuoco e versatela subito nei vasetti, perché si indurisce molto rapidamente. Se si fa addensare, con una cottura un po’ più lunga, da questa gelatina si possono ottenere delle caramelle molto buone. Basta dare alla gelatina quando è ancora calda una forma a bastoncino e poi ridurla a pezzetti, dopodichè arrotolare i cubettini nello zucchero.

Arance al liquore

Ingredienti: 1 kg di arance mature, 300 g di zucchero di canna grezzo, 1 bastoncino di vaniglia, alcol puro, una manciata di scorze.
Tempo di preparazione: 30 minuti.
Gli spicchi delle arance conservate sotto alcol si possono usare per guarnire torte o dolci, e il liquore, dall’inconfondibile aroma, si può conservare in bottiglie chiuse e gustare a piccolissime dosi come digestivo. In questo caso è bene lasciare le arance nell’alcol per qualche mese prima di utilizzarle. Lavate le arance e con coltello molto affilato tagliatele a spicchi verticalmente. Sistemateli nei vasi a strati, spolverando di zucchero, scorza e qualche pezzetto di vaniglia. Ricoprite con l’alcol lasciando liberi gli ultimi centimetri del vaso. Chiudere bene e conservate in un luogo asciutto e buio.

Ecco alcune preparazioni con le arance protagoniste!





Bionda o rossa, purché sia arancia! - Ultima modifica: 2014-12-15T00:00:00+01:00 da Redazione

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