Anche il biologico si globalizza: con quali effetti sull’ambiente e sulle abitudini dei consumatori?


Pomodori biologici dal Marocco nei piatti svizzeri o müesli della Svizzera centrale nelle ciotole della colazione dei cinesi: anche i prodotti coltivati nel rispetto dell’ambiente coprono distanze sempre più grandi per arrivare sulla tavola del consumatore. L’articolo di un sito Svizzero che si interroga su questa realtà

«È proprio necessario mangiare pomodori tutto l’anno? Con le loro offerte i grandi distributori viziano i consumatori». Martin Köchli è naturalmente contento che sugli scaffali della Migros e della Coop (catene di surmercati svizzeri, ndr) vi siano sempre più spesso prodotti biologici. Che siano disponibili in ogni stagione è però un’altra storia.
Questo contadino biologico di Buttwil, nel canton Argovia, è presidente del Bioforum Svizzera, un’associazione che si impegna per «un’agricoltura diversificata, ecologica e sociale». Secondo Köchli, l’agricoltura biologica non consiste solo nel rinunciare a concimi chimici e pesticidi. Anche l’accuratezza e la sobrietà devono entrare in linea di conto. Due qualità cui la società dei consumi dà poco valore.

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Anche il biologico si globalizza: con quali effetti sull’ambiente e sulle abitudini dei consumatori? - Ultima modifica: 2015-09-24T00:00:00+02:00 da Redazione

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