Giardinaggio naturale
Un vero orto in poco spazio

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Insieme alla primavera arriva la voglia di vedere fiorire terrazzi e giardini. E perché non coltivare qualche ortaggio? Sai che soddisfazione, poi, a mangiarli! Dall’acquisto del vaso, alla semina, alle piante da scegliere, ecco tutto quello che bisogna sapere per diventare orticoltori di città

In questi ultimi anni, una maggiore consapevolezza sul cibo, accompagnata dall’attenzione per i prodotti biologici, locali e di stagione, ha scatenato una vera e propria ortomania, una tendenza di quelle che fanno ben sperare per il futuro. È arrivato il momento per gustare il piacere di un piccolo orto “addomesticato” a dimensione cittadina. Se non avete la fortuna di possedere un pezzo di terra potete facilmente creare un piccolo orto sul balcone o persino sul davanzale di casa vostra. Ai bambini piacerà molto essere coinvolti in questa attività e darà loro la soddisfazione di veder crescere magicamente quello che hanno piantato. Non dimenticate l’importanza estetica di avere sul balcone un angolo verde con colori, profumi e sapori, un piccolo giardino nel quale mescolare emozioni e desideri. Per iniziare, è meglio dedicarsi a qualche vaso, per poi incrementare, in caso scopriste di avere il famoso pollice verde. Per chi nutre perplessità riguardo l’inquinamento presente nelle città, è opportuno precisare che le polveri sottili, molto pericolose per i nostri polmoni, sono eliminabili dalle piante semplicemente lavando foglie e frutti. Mentre, se abitate a piano terra in zone molto trafficate, è meglio rinunciare al mini orto per la possibile presenza di metalli pesanti. Potete però dare libero sfogo a piante ricche di bei fiori colorati.

Come allestire lo spazio

Prima di tutto dovete valutare lo spazio a disposizione e l’esposizione, entrambi fattori che non è possibile modificare. Tenete presente che aromatiche e ortaggi hanno bisogno di almeno 4 o 5 ore di sole al giorno. Una volta appurato questo non rilevante particolare, dovete scegliere i contenitori più adatti in base a ciò che volete coltivare. Se non disponete di molto spazio potete pensare di creare un orto verticale, ovvero sistemare i vari contenitori su una struttura con più ripiani disposti a scaletta. In alternativa, potete agganciare i vasi di piccole dimensioni a una griglia di legno o bambù per piante rampicanti, facilmente reperibile in un garden center, o costruibile anche da voi incrociando delle canne di bambù e fissandole al muro o alla ringhiera del balcone. Anche quest’ultima può essere trasformata in un comodo supporto per appendere fioriere e per attaccarvi piante di pomodoro.

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Primo passo: cosa scegliere tra semina o trapianto

In un mini orto urbano non possono mancare un po’ di rucola, dell’insalatina da taglio, qualche bietolina, una pianta o due di pomodori e, perché no, una di peperoncino, un po’ di spinacini, forse rapanelli, cetrioli e cipollotti e, se andiamo pazzi per il mohito, non potrà mancare nemmeno la menta! Aggiungerei sicuramente qualche fiore da insalata come il nasturzio o la calendula e tantissime aromatiche, che regaleranno al vostro terrazzo profumi mediterranei. Sono tutti vegetali che non richiedono molto spazio e, volendo, potete piantare anche peperoni, carote e zucchine, o meglio, una sola pianta di zucchina perché ha bisogno di molto spazio. Cercate, in ogni caso, di utilizzare sementi o piantine biologiche. Nel primo caso, riempite di terriccio il vaso scelto, per quello che cresce sotto terra, ad esempio le carote, o il semenzaio con le classiche vaschette di plastica (alveoli) per quello che cresce fuori terra, ad esempio cetrioli e insalata. Poi mettete i semi e copriteli con un leggero strato di terriccio (1 cm circa). Seguite le indicazioni che trovate nella bustina di semi che avete acquistato per quanto riguarda profondità, distanza e altri parametri. Mantenete i vasi all’ombra fino a quando la piantina non sarà ben sviluppata. La terra va bagnata con uno spruzzatore un paio di volte al giorno. È possibile acquistare le piantine già formate e pronte per la messa a dimora. Nel caso della lattuga, per esempio, il trapianto va effettuato quando la terra è un po’ asciutta per facilitarne l’estrazione. Rompete in parte e con cautela solo la parte apicale della piccola zolla e riducete un poco le radichette. Fatto questo, inserite la piantina nel buco predisposto e precedentemente bagnato nel vaso che avete scelto.

Come scegliere il terriccio

Meglio scegliere un terriccio di provenienza biologica, perché molto spesso quelli più economici sono di scarsa qualità e provengono da zone inquinate da industrie o da agricoltura intensiva. Aggiungete anche della sabbia (la proporzione giusta è circa un quarto di sabbia e tre quarti di terriccio) per rendere il terreno più drenante e leggero. Se è possibile create una piccola compostiera. Sul fondo dell’apposito contenitore sistemate qualche rametto per mantenere il compost areato e aggiungete scarti vegetali di cucina, gusci di uova, fondi di caffè o di tè, alternandoli di tanto in tanto con un sottile strato di buon terriccio. Nel giro di qualche mese avrete dell’eccellente fertilizzante.

Che contenitori usare?

Tutto quello che cresce sotto terra come le carote, ad esempio, necessita di un vaso grande e profondo con molta terra soffice. I cetrioli, invece, hanno bisogno delle cannette per potersi arrampicare ma non richiedono molta terra, mentre insalata e spinaci possono essere coltivati in contenitori bassi come le fioriere, quelle che di solito vengono usate per i gerani. I contenitori in cotto sono sicuramente più belli e hanno il vantaggio di essere traspiranti mentre quelli in plastica durante l’estate mantengono più a lungo l’umidità al loro interno. Seguite poi nella scelta di tutte le attrezzature dell’orto-giardino il vostro stile personale: contenitori grigi o neri per il genere stylish, sobrio ed elegante, colorati per gli orticoltori bohemien, di legno, terracotta o in zinco per chi ama il vintage e le tinte pastello. Otterrete così un angolo verde, piacevole e accogliente, circondati da colori e profumi anche in città.

Strategie di difesa naturale

Se volete difendere le vostre piantine solo con rimedi naturali, ecco qualche idea efficace. Contro afidi, cavolaie, oidio, muffa grigia e ruggine provate il macerato d’aglio. Prendete dieci spicchi d’aglio vestiti, schiacciateli grossolanamente e metteteli a macerare per dieci giorni in un litro d’acqua. Filtrate e versate il macerato in un contenitore con spruzzino e spruzzatelo sulla pianta in caso di necessità, cioè quando vedete che è “abitata” da sgraditi ospiti. Unico inconveniente: per qualche giorno aleggerà sul vostro balcone un bel profumo d’aglio. I tageti e i nasturzi hanno un odore particolare, poco apprezzato dai parassiti e dalle lumache. Le rose saranno felici se al loro piede pianterete delle aromatiche come timo e maggiorana, perché tengono lontani gli afidi. Grazie al vostro mini orto diventerete anche più consapevoli dei tempi di crescita di una “semplicissima” insalata, trasformandovi così in consumatori ancora più attenti e responsabili. Inoltre, avrete la certezza di consumare ortaggi senza pesticidi. Non mi resta che augurare buona coltivazione a tutti!

 

Un vero orto in poco spazio - Ultima modifica: 2019-03-26T10:37:17+01:00 da Redazione

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