Erbe da bere: estate
Liquirizia, un aiuto per tirarsi su

liquirizia
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Sia mangiata pura sia sotto forma di decotto, la liquirizia aiuta a combattere i cali di pressione tipici di questa stagione, allontanando così quella perenne sensazione di stanchezza che si avverte spesso quando le temperature salgono

D’estate si ha voglia di passare tutto il giorno all’aria aperta e al sole, ma spesso ci si dimentica di reidratarsi in maniera adeguata e così, improvvisamente, ci si sente stanchi, deboli e si avvertono capogiri, dovuti a un calo di pressione. Tutto ciò è molto frequente in questa stagione, complice il caldo, l’afa, l’umidità e un aumento della sudorazione che porta a una maggior perdita di sali minerali, tra cui sodio e potassio.

Effetti sulla pressione e non solo

In fitoterapia esiste una pianta ideale per prevenire i ali di pressione: si tratta della liquirizia, apprezzata fin dall’antichità dalla medicina tradizionale sia per il suo sapore dolce sia per le proprietà terapeutiche. Era utilizzata, infatti, per la cura di problemi legati alle vie respiratorie, disturbi intestinali e di stomaco, mal di gola, reumatismi e pressione bassa. Oggi la ricerca scientifica ne conferma le proprietà antivirali, antiulcera, lassative, espettoranti e ipertensive. Quest’ultima, in particolare, è dovuta alla presenza della glicirizzina, il principio attivo più importante presente nella radice della liquirizia. Questa molecola è in grado di aumentare le produzione di due ormoni, il cortisolo e l’adosterone che favoriscono la ritenzione di acqua e sodio e promuovono l’eliminazione del potassio, aumentando di conseguenza la pressione arteriosa.

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Un decotto che tonifica e rinfresca

Ma come possiamo assumere la liquirizia, sotto forma di decotto o caramelle? In caso di emergenza possiamo anche mangiarne un tronchetto pura oppure un bastoncino di quella grezza che si trova in erboristeria, ma per prevenire i cali di pressione l’opzione più indicata è il decotto preparato con la radice essiccata. Si prepara con un cucchiaino di radice di liquirizia (circa 2 g) in taglio tisana e 1 cucchiaio di menta. Si porta a ebollizione 200 ml di acqua, si aggiungono liquirizia e menta, si fa bollire con un coperchio per 2 minuti, si spegne il fuoco e si lascia in infusione per 10-12 minuti. Si filtra e si beve, anche fredda. Se ne possono assumere dalle 2 alle 3 tazze al giorno, iniziando la mattina. L’aggiunta della menta contribuirà a conferire alla tisana una sensazione “rinfrescante”, utile per combattere meglio la calura estiva. Se si soffre di reflusso gastroesofageo al posto della menta si può aggiungere 1 cucchiaio di melissa. Un’altra opzione è l’aggiunta di qualche fettina di zenzero, in questo modo si otterrà anche una tisana utile per combattere il mal di gola che d’estate è spesso causa degli sbalzi di temperatura provocati dall’aria condizionata. Il consumo di questo infuso è sconsigliato a chi soffre di ipertensione e alle donne in gravidanza.

 

Liquirizia, un aiuto per tirarsi su - Ultima modifica: 2022-06-13T08:04:38+02:00 da Sabina Tavolieri

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