Elasticità a tutto corpo

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Il suo nome scientifico è tessuto connettivo. Assicura il buon funzionamento delle articolazioni, l’elasticità della pelle e la salute dei vasi sanguigni. Per mantenerlo sano può essere utile un’alimentazione attenta e ricca di particolari ingredienti.

Tessuto connettivo, ovvero che connette, tiene insieme. Il termine si riferisce a tessuti composti da cellule diverse: tendini, cartilagini, tessuto adiposo, sangue e ossa fanno parte di questo gruppo di tessuti, che assicurano elasticità al corpo, sostenendo organi e strutture.
Mantenere il connettivo in buona salute significa diminuire il rischio di dolori e infiammazioni alle articolazioni, prevenire la cellulite, migliorare l’elasticità della pelle e dei vasi sanguigni, e la tonicità dei muscoli. In altre parole, rallentare l’invecchiamento.
Secondo la medicina orientale è proprio l’autunno il momento critico del tessuto connettivo, collegato, simbolicamente, alla terra. Per aiutarlo a svolgere la sua funzione occorre, per prima cosa, favorire l’eliminazione di tossine che possono accumularsi nei tessuti e danneggiare l’equilibrio biochimico, impedendo così la loro rigenerazione.
Un eccesso di zuccheri, per esempio, o di calorie, e il conseguente innalzamento della glicemia, interferisce con la sintesi di collagene e di conseguenza ne risentono pelle, unghie e capelli. Lo stesso vale per l’abuso di proteine e grassi animali, responsabili, fra l’altro, di veri e propri processi infiammatori delle cartilagini, sotto inchiesta come fattore di rischio per l’artrite reumatoide.
Ma anche le carenze possono squilibrare la sintesi di tessuto connettivo.
Se mancano proteine, carboidrati complessi, vitamine, minerali o acqua, per esempio, la rigenerazione del connettivo è rallentata. Un menu equilibrato, insieme ad un’attività fisica moderata, sono i migliori alleati per prevenire i disturbi del connettivo, insieme ad alcuni particolari ingredienti, utili anche per il benessere generale dell’organismo.

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Le cattive abitudini da evitare

•    Diete dimagranti drastiche: diminuiscono la sintesi di collagene e rallentano il ricambio del tessuto connettivo.
•    Attività fisica molto intensa: favorisce la formazione di radicali liberi che a loro volta facilitano infiammazioni e degradazione del tessuto connettivo.
•    Fumo di sigaretta, abuso di alcol e caffè: hanno effetti analoghi al superlavoro fisico, e consumano preziose vitamine.
•    Eccessivo consumo di carni rosse, insaccati e uova: contengono molto acido arachidonico, una componente dei grassi che favorisce i processi infiammatori del tessuto connettivo.
•    Abuso di dolci e zucchero: causano livelli troppo alti di glucosio nel sangue, aumentano lo stress ossidativo e possono inibire l’azione stimolante della vitamina C, influenzando negativamente la sintesi di collagene ed elastina.

I toccasana del connettivo

•    Cereali integrali: sono la migliore sorgente di glucosio a lento assorbimento, base indispensabile per la sintesi di molte molecole costituenti la matrice del connettivo. Inoltre, forniscono minerali come rame, zinco e magnesio, importanti regolatori della sua sintesi.
•    Agrumi, kiwi, cavolo, broccoli, cavolini, cavolfiore: sono ottime fonti di vitamina C, elemento fondamentale per la sintesi di collagene.
•    Carote, zucca e ortaggi di colore rosso-arancio: forniscono caroteni e vitamina A, antiossidante e rigenerante.
•    Pesce: gli acidi grassi insaturi omega 3 contenuti hanno proprietà antinfiammatorie e rigeneranti.
•    Semi oleosi (noci, nocciole, semi di zucca…): forniscono preziosi acidi grassi insaturi e vitamina E che hanno funzione antiossidante.
•    Castagna: è ricca di amido e minerali. Tonifica i vasi sanguigni e muscoli, è leggermente diuretica e depurativa.
•    Mela cotogna: contiene sostanze antinfiammatorie, lassative e astringenti. Regola l’intestino, aiuta ad eliminare le tossine e previene i dolori articolari.
•    Rosa canina: le bacche rosse di rosa canina hanno proprietà antinfettive, tonificanti e rafforzano il tessuto connettivo.

Elasticità a tutto corpo - Ultima modifica: 2010-10-22T00:00:00+02:00 da Redazione

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